Ci sono nuovi modelli di sviluppo, di
lavoro, di impresa.
Oregon: un deposito da cui prendere ed
affittare attrezzi e mezzi per la pulizia e manutenzione delle
strade.
Berlino: un negozio dove prendere in
prestito tende e altri oggetti per un viaggio.
NY: la WIX ti da una postazione nei
suoi spazi, se hai una buona idea.
Milano: col progetto Oilproject la
scuola si fa in rete, per gli studenti di oggi e domani.
Seattle: alla Wikispeed si fabbricano
auto col principio di Wikipedia, partecipando dalla propria officina.
Mettere
in comune beni e servizi, come per esempio l'auto: i possessori
di automobili sia single che famiglie sono in diminuzione, così come
il numero di patenti. Cosa significa? Meno auto in circolo, meno
inquinamento: l'auto si usa meno e meglio, nei paesi avanzati.
Anche in Germania calano le patenti nei
giovani fino a 34 anni: è la condivisione, il futuro.
La sharing economy è un mondo che
si sta organizzando, non è solo la crisi: ora questo modello è
alla portata di tutti.
Tablet e smartphone nelle tasche di
tutti permettono alla gente di incontrarsi, per soffisfare i propri
bisogni: hai bisogno di una casa e di un posto per dormire?
Debbie a NY ha deciso di
affittare la casa a gente che viene da fuori: qui organizza anche
concerti e arrivano musicisti in gamba, di fama internazionale.
Attraverso i social media ha iniziato a
farsi conoscere: è un modello di mercato basato sulla fiducia, che
crea valore.
Si scambiano servizi e merci senza
intermediari, grazie alla reputazione digitale.
Si condivide tutto ciò che si ha in
casa e non si usa: gli spazi, l'auto ..
Come con UBER:
una app sullo smartphone ti mette in contatto con un autista, che ha
un altro lavoro e che fa questo mestiere come secondo lavoro. Per
recuperare le spese del viaggio verso l'ufficio. Ci sono applicazioni
che permettono di individuare auto e parcheggi più comodi.
La stessa idea che è venuta in mente
nel 2008 a S Francisco a due ragazzi: affittare casa a gente che
viene da fuori.
Come fanno alla AIRBNB:
si è creata una comunità internazionale, anche in Italia: si
affitta la propria casa quando si è in giro.
Stesso meccanismo con le auto:
l'applicazione è Bla Bla Car,
con cui trovi una persona con cui condividere un viaggio, dividendo i
costi e anche il momento del viaggio.
Si conoscono persone, si scambiano
pareri, si crea un network utile anche per lavoro: si è
creato un mercato che prima non c'era, si risparmiano dei soldi vero
per chi si sposta.
Gea Scancarello ha spiegato la sua nuova vita: basta un computer e la rete, per mettersi in contatto con altre persone .
Gea Scancarello ha spiegato la sua nuova vita: basta un computer e la rete, per mettersi in contatto con altre persone .
NY, Meetup:
è un sistema che suggerisce incontri, in base agli interessi, in
tutto il mondo, non solo in America. Partecipando agli incontri si
trovano altre persone il che significa altre opportunità per il
lavoro: ci si finanzia con i soldi di chi crea gli eventi, che versa
a Meetup una quota.
Si crea del valore anche fuori dai
consueti luoghi di lavoro: fuori dalle banche, dalle industrie, dagli
uffici.
Milano, la rete di Gnamm:
si guadagna facendo delle cene ogni settimana, scegliendo chi
invitare.
E i ristoratori dovranno abituarsi a
questo progresso.
Hai bisogno di un ufficio: sempre a NY
puoi affittare degli spazi per le ore per cui ti servono ( e non
quando non ti servono): in questo modo si riesce ad occupare sempre
di più uffici e spazi che prima erano vuoti. Ancora una volta, si
mettono in comune spazi, case, auto, passioni.
Sarebbe una concorrenza sleale, si
lamentano tassisti e confesercenti “ il social food si può
mascherare da ristorazione abusiva che non sostiene tutti gli oneri
previsti dalla legge, inclusi quelli fiscali”.
I tassisti hanno pagato caro la licenza
ma laddove si sono messi d'accordo, c'è stato lavoro per tutti e
queste piattaforme danno credenziali maggiori sai chi inviti e chi
carichi. Non ci sono soldi in nero perché paghi con carta di
credito.
Cosa succede se questi modelli sono
adottati dalle municipalità?
Munirent
è la piattaforma che consente alle municipalità statali di
condividere automezzi: come in Oregon, dove i mezzi sono in comune e
le contee risparmiano soldi e si riesce a pianificare i lavori in
anticipo. Perché i mezzi si prenotano quando servono, non li devi
affittare all'esterno e le macchine non stanno mai ferme.
Un risparmio di 150000 dollari, nei
primi quattro mesi.
Economia delle soluzioni dicono: la Daimler vicino a Stoccarda ha deciso di mettere in comune le auto che produce, per risolvere il problema della saturazione nelle strade.
La Daimler ha solo chiesto
all'amministrazione spazi e parcheggi: oggi il car sharing ha risolto
i problemi di lavoro dell'azienda.
A Berlino in un “non
negozio” trovi i giocattoli da prendere e poi riportare quando
i bambini si sono stufati. Niente commessi, solo gente che controlla
la merce e fa marketing.
Ancora a Berlino, altro negozio dove
prendere in prestito tutta la roba che hai in casa e che non usi: fai
spazio in casa per uno e altri evitano di comprare cose che non
sempre servono.
Ci sono piattaforme che mettono in
contatto, sulla stessa strada o quartiere, gente che ha necessità
con gente che ha questa cosa. Un vantaggio per tutti.
Sono progetti che partono dal basso e
che non chiedono soldi alla politica: cambia il concetto dell'uso che
è stato sostituito dal possesso.
Uno studio che la società di
consulenza Pwc ha pubblicato, indica che se nel 2013 il volume
degli scambi era da 15 miliardi di dollari, tra dieci anni i numeri
saranno in crescita: il prestito tra privati sarà in crescita del
15%, auto in condivisione del +23%, noleggio dei macchinari +5%....
Come questa economia salverà la
scuola, la musica i libri.
Milano: in un unico spazio un bar,
libreria e ufficio in co working.
In Open
Milano la gente legge, lavora, studia in modo diverso,
relazionandosi con altre persone in modo diverso. Si può studiare in
queste aree gratis, ma spenderanno qualcosa nei bar, comprando libri
o seguendo un corso.
Negli uffici in co working arrivano più
di 2000 persone a settimana, i costi per lo spazio sono contenuti per
tenerli tutti occupati. Le aziende che arrivano sono disposte a
pagare.
Oilproject,
la scuola degli
studenti: siamo a Lambrate, Milano, e chiunque si collega al sito può
trovare materiale per le sue lezioni. Contributi creati dagli
studenti, dalla community: una scuola social dove l'accesso è
gratuito. Nel 2014 la piattaforma è stata usata da 2 ml di studenti
ed ha attirato le attenzioni di una società di TLC.
300 insegnanti in tutta Italia sono
stati coinvolti: il ritorno economico non è immediato ma permette di
metterti in contatto con altre persone e da nuove possibilità.
Cinema Beltrade Milano: quando
la sala non è utilizzata viene riempita dagli spettatori, che
scelgono una sala e un film. Se il numero di spettatori arriva ad una
certa soglia, si organizza la proiezione, magari per vedere film
vecchi o indipendenti.
Una fondazione bancaria ci ha messo dei
soldi..
La musica in rete: Jonathann Mann
è un musicista che mette in rete le sue canzoni, canzoni fatte in
casa, con una videocamera.
Max a Bari è un altro
musicista: lo chiamano il nano. Lo contattano dalla Francia e dalla
Germania, non dai canali ufficiali e su questi manda il suo
materiale.
Canta storie prese dalla strada che Max
conosce e dove si parla del valore della legalità: solo su Youtube
ha raggiunto 5 ml di visualizzazioni.
Il problema della casa: serve
una casa vicino al lavoro o alla famiglia, a Milano è nato un
progetto per dare una casa a prezzo di mercato a gente che ha
contratti precari o free lance.
Si sono identificate aree non a rendita
fondiaria, poi si sono trovati investitori che hanno rinunciato a
parte del reddito e del guadagno.
In 18 mesi si sono costruiti 180
appartamenti, affittati a 400 euro al mese con asili: si chiama
housing sociale.
Qualcosa devi dare in cambio: sei
praticante avvocato? Ti chiederanno delle consulenze.
Sei bravi in matematica? Darai delle
lezioni.
Si aiuta il mercato dell'edilizia, si
aiutano le famiglie con reddito modesto, è un fattore di sviluppo
per un paese.
L'economia tradizionale è in crisi, ma
basta voltare la testa dall'altra parte: chiunque, con dei soldi, può
finanziare delle imprese in cui crede.
Come per Wikispeed:
una rete di officine con cui costruire auto, come se fossero
distribuiti in tutto il mondo. In tutto il mondo ci si po' riunire
ad un progetto per partecipare allo sviluppo: ci si ritrova in chat
su internet. Il metodo di lavoro è AGILE, dove ogni officina può
dedicarsi a delle parti dell'auto in modo flessibile.
E questo è solo l'inizio del nuovo
modello di fabbrica:
MILENA GABANELLI IN STUDIO
E questo è solo l’inizio del
modello di fabbrica che cambia, qualunque sia il prodotto.
La rivoluzione tecnologica va avanti
e prescinde dalla politica, e come tutte le innovazioni porta
benefici, dopo una serie di sconquassi. Per ridurli la strada non è
quella di proteggere il lavoro che
non ha futuro, ma quella di far crescere le imprese e accompagnarle
in una fase complicata fase di adattamento. Questo è quello che deve
fare la politica, altrimenti verrà
sostituita come è sempre successo nella storia.
Il pdf
con la trascrizione della puntata.
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