Che cavolo stavi combinando?
La
copertina di Servizio pubblico è stato un racconto-intervista
con Sandro Ruotolo, dopo le minacce ricevute dai casalesi.
Stavo indagando sulla metanizzazione a
Casal di Principe, dove la coop Concordia aveva vinto l'appalto. La
magistratura arriva a Michele Zagaria che aveva messo in piedi un
sistema di controllo degli appalti: i casalesi stavano mettendo in
piedi i cavi.
Mi chiama il prefetto di Roma: le
dobbiamo mettere la scorta, subito.
La minaccia arriva da Zagaria, comincio
a cercare di capire, perché il boss del clan dei casalesi, non
pentito, mi vuole morto.
Esistre un'intercettazione del 20
marzo, dove Zagaria parla con le sue donne, sapendo che le donne poi
torneranno a Casapesenna a portare i suoi messaggi.
Zagaria se la prende coi magistrati,
poi il discorso arriva su di me. Come si permette Ruotolo di parlare
di me e dei servizi segreti. A 'dda schiattà !
A gennaio Servizio pubblico aveva
mandato in onda la replica dell'intervista con Carmine Schiavone
“Inferno atomico”: un'intervista dove
si parlava del rapporto con la politica (Cosentino) e coi
servizi. Rapporti con Zagaria e coi servizi …
“Non ti posso dire più niente”
rispose Schiavone.
Zagaria avrebbe perso la presa coi suoi
uomini se avessero saputo che trattava coi servizi e con gli uomini
dello Stato.
Oggi, maggio 2015, ci sono liberi 300
camorristi, hanno le armi e possono ammazzare.
Dice Ruotolo che se fossimo in tanti
a raccontare queste cose, correremo meno pericoli: perchè non
siamo così tanti?
Il giornalista ha risposto: lo slogan
del governo D'Alema era “siamo un paese normale”. In quel
paese normale è morta mia cugina. A nome della mia famiglia dissi:
“ma che paese normale è quello dove una mamma viene uccisa quando
torna a casa”.
Oggi lo slogan è “il futuro è
già cominciato”: cosa dobbiamo dire, che non esistono i 300
camorristi, che non esistono i bambini che muoiono di cancro, che non
esiste la terra avvelenata ..
Dall'inferno atomico dei casalesi,
alla palude della riforma della scuola, con laprotesta dei precari: a
Bologna, alla festa de l'Unità, l'ottimismo di Renzi dentro e
fuori gli insegnanti delusi dalla riforma.
Le domande del giornalista a cui Renzi non risponde. Poi arriva la polizia ad identificare.
Le domande del giornalista a cui Renzi non risponde. Poi arriva la polizia ad identificare.
Fare delle domande a volte è un
problema.
A Bologna la protesta dei collettivi
sfocia nella carica della polizia.
Mentre
fuori la polizia carica, dentro il presidente del Consiglio:“Noi
siamo quelli che rimetteranno in moto l'Italia, alla faccia di quelli
che sanno solo protestare”.
E poi “mentre quelli col Rolex
rompevano le vetrine, i milanesi del PD pulivano le strada”.
Qualche giorno dopo a Milano, alla
borsa: alle aziende quotate Renzi ha detto di smetterla col
capitalismo di relazione, dei salotti. Loro, non lui.
In studio, a discutere di Expo, delle
proteste, del dissenso, Bonolis, Vespa, Rondino e Freccero.
Pro e contro questa expo:
un'occasione per Bonolis, nonostante le cose negative che sono
intervenute prima. Quelle persone devono essere punite: ma le luci si
devono accednere su chi ha lavorato bene.
Il messaggio è importante per il paese: “quando siete felici, fateci caso”, per Expo ha parafrasato una frase di Vonnegut in “quando lavorate bene, fateci caso”.
Il messaggio è importante per il paese: “quando siete felici, fateci caso”, per Expo ha parafrasato una frase di Vonnegut in “quando lavorate bene, fateci caso”.
Lo scetticismo non aiuta a cambiare le
cose, diamo una possibilità a quello che facciamo.
Riondino:
attore di cinema ma anche in teatri alternativi, figlio di un operaio
dell'Ilva, a Taranto ha condotto il concerto per la città che ha
raccolto tanta gente: persone che non sono dei pessimisti, cercano
anche loro la felicità.
Santoro ha ricordato che quei 300mila
sono stati censurati, cancellati dal paese.
L'attore ha risposto che Taranto non
esiste, in questi anni: siamo diventati una non città.
Noi siamo i gufi, i vecchi che stanno fermi a guardare i lavori in corso .. ma non è vero: oggi chi dissente in Italia, come il comitato dei cittadini liberi e pensanti di Taranto, è altro.
Noi siamo i gufi, i vecchi che stanno fermi a guardare i lavori in corso .. ma non è vero: oggi chi dissente in Italia, come il comitato dei cittadini liberi e pensanti di Taranto, è altro.
Questo comitato è nato durante un
incontro con l'Ilva in cui non potè parlare: a Taranto i sindacati
hanno sempre manifestato con l'industria. Sigle sindacali che stanno
a fianco dell'Ilva.
La violenza dei black block è
l'occasione per zittire la voce di dissenso: a Taranto c'erano le
mamme della terra dei fuochi, c'era don Presutto che ogni domenica
conta i morti.
Bonolis: il problema è che non
hanno acceso le luci su Taranto, non sono cose in contrasto...
Convenienza.
La voce di chi critica: oggi li
assimiliamo con chi sfascia le vetrine, tutti black block.
Pisapia: nei giorni successivi
ho detto che le voci contrarie ad Expo devono poter esprimersi, è un
diritto inalienabile.
A Milano, nella sede del Comune,
i no Expo hanno potuto incontrarsi per incontri organizzati da
loro.
Il sindaco è caduto in
una gaffe negando che ci sia stato un morto sui cantieri per Expo
(era un lavoratore di origini albanesi, caduto
da un ponteggio sulla Teem).
Il video di Fedez: il capro
espiatorio per Expo trovato da giornalisti cinquantenni e politici.
I costi triplicati, la corruzione, il
ragazzo morti nel cantiere di Expo ..
Freccero: il reato contestato è
danneggiamento, punibile con una pena di 3 anni.
E contro i black block? Sparargli
contro, come vuole la vecchietta. Anche questa è violenza.
Freccero ha voluto aprire una polemica contro la violenza verbale di chi ha commentato gli scontri. Polemica che Pisapia non ha raccolto: si è cercato di isolare i violenti per evitare che si colpissero i manifestanti.
Freccero ha voluto aprire una polemica contro la violenza verbale di chi ha commentato gli scontri. Polemica che Pisapia non ha raccolto: si è cercato di isolare i violenti per evitare che si colpissero i manifestanti.
La sinistra italiana che fa la DC:
uno scompenso e un disorientamento nel paese, dice Santoro.
Vespa:
ogni volta che la sinistra va al potere diventa moderata.
Da D'Alema, quando è andato a Palazzo
Chigi. Che ha fatto la guerra e trattava con Berlusconi.
Renzi e Pisapia sono due mondi diversi,
quasi concorrenti. Ma oggi sono tutti e due moderati ha concluso il
suo ragionamento Santoro.
Pisapia ha fatto quello che doveva
fare, per difendere la città, mentre Renzi guarda ad un altro
mondo,diverso da Civati.
Freccero è tornato alle
violenze dei black block di venerdì scorso: creare immagini di così
disgusto serve per far nascere nella gente una sensazione di
disapprovazione. È la manipolazione del pensiero: per questo la
polizia non è intervenuta.
Dietrologia?
La polizia è mai intervenuta contro i
black block – si chiedeva Travaglio, sono venti anni che
vediamo queste scene.
Ma se la polizia fosse intervenuta in
modo sconsiderato, avrebbe rischiato di colpire anche i manifestanti.
Ma le cose si possono prevenire, perché
si sanno – è intervenuto Riondino - per prevenire e
proteggere il dissenso.
I No tav fanno notizia quando compiono
atti di violenza.
Noi a Taranto se avessimo innneggiato
alle teste calde avremmo fatto notizia.
Strano come dopo Milano ci siano stati
solo cinque arresti.
E poi a Bologna, poco dopo, c'è stata
una carica, come se le cose dovessero andare in una certa direzione.
Saviano: in un'intervista
all'Huffington post ha detto che Gomorra è dentro le liste di De
Luca, in Campania.
Una dichiarazione che una volta avrebbe
causato rumore.
Ma oggi siamo ai tempi del partito
della nazione.
Del partito della nazione ha parlato De
Angelis – Renzoni: dopo il voto per l'Italicum si parla di
partito della nazione, senza ideologie, all'americane.
Ma oggi Saviano ha detto che dentro il
Pd c'è tutto il senso di Gomorra.
Ma quale america? Nick 'o americano
..
Enrico Natale, candidato a Casal di
Principe.
Rosalia Santoro moglie di un
cosentiniano.
Nicola Turco indagato per concorso
esterno.
D'Anna, Gal, dice che la Campania è il
laboratorio del partito della nazione.
De
Luca: “fascisti non ce ne sono .. chi sta con me ha fatto una
scelta di vita”.
Pisapia: si sta facendo un
tentativo in Campania per vincere ad ogni costo. Non farà bene alla
Campania, inoltre De Luca non è eleggibile, non i dovrebbe mettere a
rischio il futuro della regione.
Il popolo del Pd e il governo cercano
di fare un passo in avanti, ci sono delle divisioni, delle leggi che
non condivido.
L'intervento di Travaglio:
Renzi in Trentino ha citato i talk
show, che parlano sempre male. Tesi non originale, già sentita.
Il delitto perfetto è quello compiuto
dalla stampa, per l'atteggiamento remissivo nei confronti del governo
e del suo primo ministro.
Cosa rimarrà del dopo Expo? E che
succederà a questo paese se, dopo Renzi, dovesse arrivare un altro
presidente, meno incline alla democrazia?
Domande inutili, pericolose forse. Viva
l'ottimismo.
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