16 gennaio 2006

L'intervista a Pietro Grasso

A "Che tempo che fa" Fabio Fazio ha intervistato il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.
Faccio un breve riassunto:
Come può esser sconfitta la mafia? In questa lotta devono combattere tutte le istituzioni, non può essere solo un lavoro di repressione. Facciamo un es.: se in un paese l'unica fonte di reddito è un ASL, controllando l'ASL e le assunzioni si controlla il paese. Perchè la mafia ha bisogno del consenso e lo dimostrano gli omicidi di persone come il prete Puglisi o di giornalisti che cercavano di combatterla dal basso.

Nella sua relazione alla commissione antimafia ha parlato di borghesia mafiosa. Cosa intende?: ora che si sono spenti i riflettori sulla lotta alla mafia, perchè non ricorre più ad omicidi eccellenti (escludendo l'omicidio del presidente Fortugno). Le fasce sociali che vengono fuori dalle indagini che hanno colpito la cerchia di persone che stanno attorno al capo, Provenzano, sono composte da tecnici, politici, professionisti. Una rete di persone che protegge il capo, che è ancora un capo influente.

Lei ritiene che in questi anni ci sia stato un indebolimento del pool? No, si è indagato a 360 gradi, non risparmiando nemmeno la politica. Sono stati parecchi i politici arrestati per collateralismo con la mafia, E' cambiato invece il clima: ci sono state parecchie leggi e interpretazioni (della Corte Costituzionale, della Cassazione) che hanno indebolito la forza repressiva dello stato.

Per se: la legge sul Patteggiamento allargato: diventa più conveniente usare questa legge, perchè si concorda una pena meno alta.
Rito abbreviato: da uno sconto sulla pena.
Tutte queste leggi rendono meno conveniente collaborare con la giustizia (mentre dopo la stagione delle stragi e l'istituzione del 41 bis, c'era stato un torrente di pentitimenti ..)
Anche le interpretazioni sul concorso esterno in associazione mafiosa, sul 41 bis (da parte della Corte Costituzionale), e la nuova legge sui pentiti sfavoriscono, di fatto, i collaboratori: hanno pochi mesi per dire tutto e subito, è questa forzatura blocca il meccanismo alla base del pentimento (che invece a bisogno di mesi affinchè si verifichino le rivelazioni, affinchè si crei il clia di fiducia ..)

A cosa può servire la Procura Nazionale antimafia:

  • è un punto di riferimento per tutte le 26 procure distrettuali antimafia, per tutte le associazioni (come Libera, la fondazione Caponnetto, la fondazione Falcone) che educano alla libertà
  • ha un ruolo anche internazionale, contro le nuove mafie che arrivano dall'estero (Cina, Russia, Colombia...)

Perchè scopriamo dei legami tra terrorismo e criminalità organizzata: Al Qaeda che che contrattava armi con stupefacenti; lo stesso lo abbiamo scoperto per le Farc colombiane, l'Eta. Perchè il panorama dela criminalità è senza frontiere, mentre noi abbiamo le frontiere, le rogatorie internazionali ...

Esiste ancora il legame tra politica e mafia? Sì, sono legati come il pesce con l'acqua. Finchè ci sarà il legame tra la mafia e la politica (specie a livello locale), barattato in chiave elettorale, la mafia avrà il suo consenso.
C'è stato un sindaco che per eliminare il suo candidato rivale gli ha buttato giù la casa con la ruspa. Un altro consigliere comunale è stato accusato di aver fornito la carta d'identità a Provenzano quando è andato a curarsi a Marsiglia (l'ex presidente del consiglio comunale di Villabate, Francesco Campanella). All'interno degli uffici dell'antimafia avevamo degli spifferi, che vanificavano le nostre intercettazioni.

Quale è il sogno di Pietro Grasso? Aprire un libro è leggere "c'era una volta la mafia ...".
Rimaniamo tutti in attesa di questo giorno.
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1 commento:

Undine ha detto...

Voglio essere ottimista e credere che la mafia entri a far parte dei libri di storia, come Grasso.

Bel post.