29 marzo 2011

Gli elettori tedeschi (e quelli italiani)


Gli elettori tedeschi hanno voluto punire il governo del presidente Merkel per le sue scelte sulla Libia e per il precedente voltafaccia sul nucleare.
Funziona così nelle democrazie, non in Italia, probabilmente.

Dove alle prossime aministrative l'amico
Gheddafi, la nipote di Mubarak, i falsi in bilancio, l'emergenza nucleare, non avranno alcun influenza.

Ieri in piazza a Milano c'erano i lavoratori del settore assicurativo in sciopero per il rinnovo del contratto. Le persone della banca MB, a rischio licenziamento, senza stipendio da mesi (nonostante il fondo di solidarietà). I lavoratori della TLC (Eutelia, Sirti).

Report
domenica ci ha raccontato degli scenari futuri dell'industria dell'auto italiana. I telegiornali (quelli veri) hanno raccontato del crollo dei risparmi delle famiglie: -60% in 20 anni. A

Lampedusa
sta avvenendo una crisi umanitaria per gli sbarchi di immigrati dai paesi del nordafrica che questo governo non sa o non vuole gestire.

Tra un mese,
il parlamento approverà le leggi sul processo breve e sulla responsabilità civile dei magistrati. A maggio si vota, e probabilmente ci sarà un black out informativo (come l'anno scorso) con la chiusura di tutti i talsk show Rai. Così in onda potranno andare solo le trasmissioni di fantascienza come Forum.

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