10 ottobre 2014

Servizio pubblico - ricchezza è nobiltà

Si potrebbe parlare del premier unico al comando che non sopporta gli organi intermedi né gli oppositori interni. La bolla mediatca, come l'ha definito Diego Della Valle la settimana scorsa.
Si potrebbe parlare anche del ritorno di Bersani a Servizio pubblico. L'ultima volta me la ricordo ancora: balbettava sull'utilità del Tav in Val di Susa, del ruolo delle coop rosse, appaltatrici in valle.
O magari potremmo anche parlare di un mondo sempre più diviso in ricchi e poveri: i ricchi finanzieri della city, i ragazzi che fanno la fila per l'Iphone 6 a mille euro (non sapendo che la linea di galleggiamento per la povertà è destinata ad alzarsi).

E poi però c'è il resto del paese.
I lavoratori della Nokia che sono stati licenziati con una mail, da una azienda che fa profitti in Italia.
Nel corso degli anni in 2800 sono stati lasciati a casa, in piccoli gruppi, sfruttando il meccanismo delle esternalizzazioni.
Ci sono i lavoratori della Thyssen di Terni (una delle tre T di cui si doveva occupare Renzi di persona, come si dice "ghe pensi mi"). 537 operai a casa. Altro che in Italia non si può licenziare. In Italia c'è troppa discrezionalità. Lasciamo libero l'imprenditore di fare quello che vuole.
Questo è il paese.
Bisognerebbe informare anche l'economista della Adam Smith, che chiedeva ulteriore flessibilità (più ce ne è, meglio è, ma cos'è uno slogan pubblicitario?). Che si auspicava un maggiore demansionamento, per spostare sempre più in baso (e magari lasciare a casa) quelli che non studiano, che non si impegnano ...

Perché putroppo questo è il paese dove D'Alema e Bersani si riscoprono di sinistra ora, col Renzi che andrà a cacciare i dissidenti come un Grillo qualunque. Loro che han votato la riforma Fornero, che hanno abbandonato l'idea di una patrimoniale progressiva, loro che alla passata campagna elettorale facevano la corte a Monti e alla sua agenda.

Perché questo è il paese dove il presidente del Consiglio va a far visita ad un imprenditore che se ne è andato dall'Italia, lasciando gli stabilimenti in cassa integrazione, dopo aver spostato la sede fiscale a Londra.

Perché questo è il paese dove si fa lo sblocca Italia e poi ci svegliamo con Genova sommersa dall'acqua, per l'ennesima inondazione.

Questo è il paese dove ci stiamo strozzando con l'austerity, dove andremo a raschiare il fondo del barile prendendo i soldi dal tfr, dimenticandoci dei miliardi (91 si dice, ma si stimano in 180) dell'evasione.
Basterebbe far pagare le tasse a tutti.
E spendere meglio i soldi pubblici: quello che fino ad oggi ha fatto schizzare il debito pubblico che non riusciremo mai a colmare. Come Sisifo e il suo masso.

Ecco, questo è il paese dove un'economista come Piketty sembra un marziano perché parla di patrimoniale, di patrimonio privato (7 volte il PIL), di investimenti in università e scuola per il futuro, di spostare l'interesse sulle rendite.




L'intervento di Travaglio sull'autoriciclaggio: Autoriciclaggio, che goduria!
“‘L’autoriciclaggio non è punibile quando il denaro, i beni o altre utilità’ – udite udite – ‘vengono destinati all’utilizzazione o al godimento personale’.Di fronte al godimento, lo Stato si arrende. Chi siamo noi per impedire ai ladri di godere? Godete pure come ricci. Purché lo facciate personalmente. E’ un inno all’onanismo: nasce la pippa finanziaria”.




Qui il link per rivedere i video della puntata.

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