14 aprile 2008

Report: buon appetito

Report: buon Appetito!
Le nostre scelte alimentari influenzano il mondo.
Il modello alimentare dell'occidente (per cui mangiamo e sprechiamo troppo e dobbiamo metterci a dieta) non è sostenibile, è causa di effetto serra (più dell'inquinamento da trasporti), di impoverimento dei terreni agricoli (che stanno diventando per l'agricoltura intensiva dei terreni chimici).

Vogliamo le prmizie fuori stagione, i pomodori in inverno e non ci rendiamo conto che sono uno status symbol e che non fanno nemmeno bene alla salute. E al portafoglio: un kilo di prezzemolo costa 29 euro al Kg; un kilo di carote arriva a 7, 8 euro, mentre al contadino viene pagata 7 centesimi.

Chi stabilisce i prezzi? la grande distribuzione (Coop, Conad ...), che ha in mano il 70% del controlla il 70% del venduto, nel settore ortofrutticolo? Stabilendo prezzi al ribasso?

E quale è il valore di quello che compriamo?
Nel contenuto, nei 100 gr di prezzemolo, o nel sacchetto contenitore di plastica, che costa e inquina?
Importare asparagi dal Perù costa in termini di inquinamento (l'aereo), gas serra, intasamento delle strade per i camion, impoverimento dei contadini peruviani ...
La frutta importata dall'estero sta colonizzando il nostro mercato, perchè più bella da vedere, perchè costa meno. Ma contiene maggiori inquinanti ...

Fino a quando possiamo far finta di niente e non riconsiderare il nostro modello alimentare e di consumo?
Chi salverà il mondo? A sentire il giornale The Guardian, saranno persone come Carlo Petrini, presidente di Slow Food. Altro che G7 e G8 ....
Allora buon appetito e iniziamo a far politica anche nelle piccole cose, a cominciare dalla spesa.
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