01 aprile 2008

Report: fondo perduto

Come rubare soldi allo stato, usando le leggi dello stato stesso: la legge 488 sui finanziamenti a fondo perduto, che ha sostituito la vecchia Cassa del Mezzogiorno e la ex Cirielli che ha diminuito i tempi di prescrizione dei reati fiscali.
Se a questo aggiungiamo delle banche compiacenti (come la BNL, Antonveneta e Banca di Roma); dei consulenti (come quelli dello studio Marini a Cosenza) pronti ad aiutarti nelle pratiche burocratiche (per richiedere i finanziamenti) che anzichè seguire l'istruttoria e controllare le società e gli imprenditori, si prende la sua bella percentuale e non effettua alcun controllo, allora il gioco è fatto.

Prendi i soldi e scappa. 80 miliardi di euro dal 1992.

Come i tanti imprenditori, spesso del nord, che prendevano qualche milione di euro di finanziamento, per costruire delle belle cattedrali nel deserto, per poi scappare in Brasile.
Come l' imprenditore Paolo Paparoni che dopo aver ricevuto dallo Stato 6 milioni di euro, pone la prima pietra e sparisce. Come il signor Malvino, imprenditore della Isotta Fraschini bancarottiere. Si è preso 20 miliardi di euro per portare l'Isotta al fallimento.
Come l'imprenditore bresciano Cadenotti: si è preso 9 mlioni di euro per la Atlante.Per costruire capannoni vuoti come la cartiera di Rosarno: ora usata dagli immigrati, la manodopera della n'drangheta.

Daniele Morandini, sempre bresciano, si è preso 7 milioni di euro, che ha postato subito a San Marino.
Ma il record di soldi presi a fondo perduto spetta al dentista con la passione per le Ferrari, il signor Gianni Lupo: 60 milioni di euro è il totale che è riuscio a strappare a noi, per le 15 società che aveva in cantiere: la G&G, la Solaris ...

Come ha fatto?
"con il contributo iniziale metti in piedi la struttura, poi incassi la seconda tranche e invece di usarla per far partire l'attività te la tieni. I più onesti invece arredano il capannone e assumono qualche operaio. Poi incassano la terza tranche, che dovrebbe servire a far partire l'attività a pieno regime. Chissà com'è invece inizia la cassa integrazione, sempre a nostro carico."

Ma come funziona il meccanismo per ottenere i contributi?
L'imprenditore va da un consulente specializzato e con lui costruisce il progetto. Il consulente che incassa il 5% sull'intero finanziamento, sa cosa deve scrivere per renderlo appetibile. Dopodiché la palla passa alla banca che deve verificare la sostenibilità. Secondo la commissione antimafia le filiali delle banche in Calabria dichiarano spesso la solidità dell'imprenditore senza verificarla, e ipotizza anche un sistema di relazioni con l'imprenditoria criminale. Con il sistema delle false dichiarazioni sono stati frodati allo Stato e all'Unione Europea, dal ‘96 al 2007 fino ad un massimo di 4 miliardi di euro e sempre secondo gli investigatori 1 miliardo e 2 sono finiti nelle mani della criminalità organizzata. Ma come è possibile, se per ottenere i contributi devi presentare il certificato antimafia?

A chi sono finiti i soldi di questi finanziamenti (dal 2000 al 2006, 4 miliardi di risorse pubbliche)?
Anche ad aziende legate, tramite prestanome, alla 'ndrangheta e alla mafia. Come il caso dei cugini Salvo, indagati per la strage della famiglia Cottarelli, sempre a Brescia.

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