Approvato il decreto sulle intercettazioni.
Svendita degli immobili di Stato per trovare i fondi per le nuove centrali nucleari , inceneritori (uno per regione) e rigassificatori.
Negli scontri con le popolazioni indigene (contrarie a queste opere di utilità pubblica) diversi feriti e un morto.
Un noto esponente dei centri sociali, che stava aggredendo un plotone di carabinieri, è stato colpito alle spalle.
Sgomberato il centro sociale Leoncavallo, per far posto al centro commerciale Esselunga “Mamma Rosa” in onore alla madre del premier.
Il ministro della sanità Roberto Formigoni porta in Parlamanento la riforma della legge 194 “Non possiamo più tollerare questa legge che toglie la possibilità di scegliere la vita”.
Il ministro dei lavori pubblici Totò Cuffaro inaugura il primo pilone del ponte sullo stretto, realizzato dalla Impregilo. A chi gli chiede delle voci sulle infiltrazioni mafiose nei lavori ribatte “do la mia parola”.
Si alza l'allarme sul terrorismo islamico, afferma Roberto Farina, presidente del Copaco, e il generale Speciale, direttore del Sismi. Messi sotto scorta il direttore di Libero, Il giornale e il giornalista Ezio Greggio.
Ucciso in un conflitto a fuoco lo scrittore Roberto Saviano, cui era stata tolta la scorta. “Se l'era andata a cercare” il commento del ministro della cultura Marcello Dell'Utri.
Si conclude a Milano il processo per direttissima contro i presunti giornalisti Colombo, Travaglio, Padellaro, Barbacetto, Gomez, per diffamazione nei confronti delle alte cariche dello stato. L'ordine dei giornalisti decide per la radiazione.
Il Capo di Stato maggiore per la difesa, generale Pollari, conferma la necessità di inviare nuove truppe in Afghanistan e in Iraq. “Dovremo anche rivedere le regole di ingaggio”, conclude il generale.
Nel corso di scontri a Scanzano, per la costruzione della nuova centrale nucleare, un reparto dei carabinieri carica e disperde la folla. Il presidente del Consiglio decide di ripristinare al legge Reale.
Inaugurato in centro Roma il parco dedicato al principe Junio Valerio Borghese: il sindaco di Roma Storace, commosso, ricorda che dopo troppi anni, la verità storica è stata ripristinata.
Varata la riforma dei programmi scolatici per le scuole medie: secondo le intenzioni del ministro Marcello Dell'Utri, non è possibile continuare con la falsità della lotta di liberazione e tacere degli eccidi dei partigiani comunisti, responsabili tra l'altro dell'orrore delle Foibe.
Oggi il ministro festeggia la presentazione del cippo in ricordo dell'eroe Vittorio Mangano.
Torna dopo un longo periodo da esule in Giappone, Delfo Zorzi: vittima anch'egli della magistratura comunista rossa, sugli attentati organizzati dalle Brigate Rosse, negli anni di piombo. Un passo in avanti verso la pacificazione, afferma il presidente del Consiglio.
Un reparto della Celere disperde una nuova manifestazione a Milano, di esagitati estremisti, che protestavano contro il caro mutui che ha levato loro casa e lavoro. “Un altra conseguenza dello sciagurato governo che ci ha preceduto” afferma il ministro del Welfare, Gianpiero Fiorani.
1 commento:
> inceneritori (uno per regione)
forse uno a provincia, visto che ci sono già quelle che ne hanno o ne vogliono due...
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