Confesso che alle prime immagini della fiction Rai "Indagine non autorizzata" mi è quasi venuta la pelle d'oca.
Difficile ritrovarsi nelle immagini televisive di una fiction, dopo aver tanto apprezzato le pagine dei libri di Carlo Lucarelli, con protagonista il commissario De Luca.
Un uomo con l'ossessione della giustizia, della verità. Anche se questa non interessa a nessuno, persino se da fastidio:"Se la verità non interessa a nessuno e anzi, da fastidio a molti, tu cosa faresti"?
Credo che questa fiction serva a spiegare agli italiani, almeno ai tanti che non leggono più libri, quello che era il clima nell'Italia fascista.
Un quadro d'insieme dagli anni ruggenti di "Indagine non autorizzata", al clima del voltafaccia, del cambio di bandiera dell'aprile 1945, con "Carta bianca" (di cui neo parlato qui).
Da quel clima di culto che si era creato attorno al personaggio del Duce, che ha sempre ragione, al periodi finale della guerra dove tutti i gerarchi e gli industriali faceavno la gara a chi era più bravo a collaborare.
Gli ultimi due episodi, le prossime domeniche, riguardano gli anni successivi alla guerra, ma sono comunque legati la passato fascista dell'Italia, sia nella polizia che in alcuni personaggi politici.La caccia agli ex fascisti, o a quelli finiti nelle liste nere, raccontati nel "L'Estate torbida".
Per finire, nel 1948, quasi 10 anni dopo, a risolvere un caso di omicidio alla vigilia delle prime elezioni repubblicane, "Via delle Oche" (recensito qui).
Che poliziotto è questo De Luca? A metà strada tra il commissario Ingravallo (anche lui usava l'espressione "non sono dottore") del film di Pietro Germi e il più celebre commissario Maigret.
Poco rispettoso della disciplica, delle gerarchie, delle convenienze, delle relazioni.
Dal dialogo col suo superiore in "via delle Oche", sull'Italia che non riesce a cambiare:
Sa cosa ha bisogno questo paese? Di stabilità.
Questo paese ha bisogno di ricostruire e non di distruggere. L'hanno capito anche gli altri. Ha bisogni di rispettabilità, di considerazione internazionale, di investimenti, dei dollari del generale Marshall, del patti atlantico ...di ordine.
Di legge, disse De Luca
E' la stessa cosa.
Per me no, io sono un poliziotto - disse De Luca.
D'Ambriogio voltò la testa sullaspalla e lanciò un'occhiata a De Luca.
Anche io - disse- e come poliziotto sono al servizio del governo. Di interessi superiori, vicecommissario aggiunto, interessi superiori.
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