Il ministro Scajola parla di aprire 7, 8, ma si fai vedere che abbondiamo ... 10 centrali nucleari.Ma le vecchie centrali in che condizioni sono? E' tutto a posto? Le scorie sono state smaltite, i depositi di stoccaggio sono sicuri ..
Mi chiedo se gli altri italiani hanno provato lo stesso brivido lungo la schiena seguendo l'inchiesta di Sigfrido Ranucci sull'eredità della passata gestione nucleare italiana.
Altro che pericolo terrorismo, Bin Laden e soci.
Abbiamo tante belle bombette nucleari sparse sul territorio e non lo sapevamo. O meglio, sapevamo dle rischio, ma lo abbiamo sottovalutato: la solita gestione all'italiana, per cui si aspetta l'emergenza, il dramma, prima di affrontare un problema.
Cosa ne è stato delle vecchie centrali?
Caorso: smontata nel 1987, ma il materiale nucleare è ancora lì. Serviranno altri 500 ML per dismetterla completamente. Nelle piscine dell'impianto si conservano ancora 700 elementi che sarà rimosso in due anni. Lo manderemo in Francia ma ci torneranno le scorie e da qualche parte le dovremo mettere.
Laboratorio dell'Opec, Casaccia Roma: il sintema antiterrorismo è costato 40 ML di euro (poi però i terroristi possono usare Google Earth), ma l'unica guasto che c'è stato è stato causato dai tecnici della Elektron con delle bombole di CO2 .La sicurezza è garantita da tecnici che dormono in loco, che non sanno nemmeno dove si trovano gli estintori. Qui ci sono stati diversi casi di contaminazione interna: 9 operatori hanno inalato plutonio.
Qui a Casaccia c'è il più grande deposito nucleare in Italia: 7000 metri cubi, chiusi in vecchi depositi arrugginiti o stipati nei cortili (non esistendo in Italia un deposito unico).
Vercelli: a Trino Vercellese abbiamo il centro nucleare Eurex, il centro nucleare di Avogadro e quello di Saluggia.
A pochi Km e vicono della Dora Baltea, che spesso straripa (l'ultima alluvione nel 2000) e, soprattutto, vicino all'acquedotto del Monferrato. Il deposito verrà cementato in un "edificio di pregio", il cui costo è di 80 ML di euro.A Saluggia la piscina ha contaminato l'ambiente: ci sono stati in due anni 5, 6 casi di contaminazione diretta. Ma per la Sogin è normale: così normale che ha pensato di esternalizzare il lavoro di manutenzione appaltandolo a ditte esterne.
Le barre dalla piscina di Saluggia (cche perdeva nella falda) sono state spostate nel deposito di Avogadro (anche questo con delle perdite sistematiche), per motivi politici.
A Trino, c'è l'onorevole di Forza Italia Rosso, nuclearista convinto, ma sul terreno degli altri (altro che logica NYMB): con la sua influenza è riuscito a convincere l'amministratore della Sogin, Nucci (nominato dal governo Belusconi), a spostare le barre a Saluggia.
Dove una simpatica vecchina usava l'acqua contaminata, ma non per lei, per gli animali.
La centrale di Trino ha funzionato per 9 anni: oggi il cuore nucleare è ancora lì. 150 Kg di combustibile.
A Sessa Aurunca, c'è la centrale del Garigliano: spenta nel 78 per un guasto e per il rischio sismico dopo il terremoto dell'80. Il combustibile nuclere è stato portato via, in Inghilterra, dove paghiamo un affitto di 1,6 miliardi di lire. Oltre ai 2 milioni di euro per le persone che sorvegliano l'impianto.
I rifiuti sono stati sotterrato in sacchi di plastica; ma quello che rende bene l'italianità della faccenda è che questa è pure una centrale abusiva, che non esiste sulle carte.
Nel deposito sono stoccati 700 fusti, con un nido di uccelli a vista. Chi controlla i volatili?
Poi ci sono le centrali Cirene, a Latina e quella di borgo Sabotino: contengono 24000 barre di combustibile (tra cui le barre di grafite), altre sono sotterrate in una collinetta.
A Matera, all'Itrec, sono stoccati i rifiuti delgi altri: di una centrale americana, che è stata poi chiusa. Grazie ad un accordo tra i governi USA e Italia, queste scorie che nessuno vuole, sono diventate di proprietà nostra.
Su queste scorie sta indaganto la procura di Matera, per l'ipotesi di reato sullo smaltimento illecito di rifiuti, da parte della ndrangheta.
"So che i magistrati vanno cercando altrove queste cose però pare che siano stati sotterrati lì. Ero presente io, quando uno dei responsabili Sogin ricevette proprio una telefonata da giù da qualcuno che l’informava che erano stati ritrovati 8 fusti interrati che erano fuori bilancio, no? No, ma è tutta una follia, cioè la storia del nucleare in Italia è tutta una follia."
A Castelmauro in Molise, abbiamo un sito di stoccaggio sotto casa del signor De Notariis: 2000 fusti di rifiuti tossici e radioattivi, prodotti dagli ospedali della zona.Chi ha stoccato (temporaneamente) i fusti non ha passato guai giudiziari (ne si sono visti ispettori del ministero): in tnait han chiesto di sgomberare quel deposito in pieno centro storico, ma tutto è ancora lì.
Allora, chi si preoccupa di mettere in sicurezza i depositi, le centrali?
Dovrebbe essre la Sogin, nata dall'Enel, per cui paghiamo anche una quota della bolletta.Di commissario in commissario, con costi sempre crescenti, con assunzioni clientelari di amici e parenti di politici siamo ancora al punto di partenza.
Fallita la scelta di Scanzano, dove si costruiranno le centrali e i depositi?
CLAUDIO SCAJOLA – MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Mi scusi ma quando Lei si vuole costruire un albergo, viene a chiedere al Ministro dove lo deve costruire?
SIGFRIDO RANUCCI Però una centrale nucleare è diversa da un albergo, Ministro!
CLAUDIO SCAJOLA – MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Si, direi che è più interessante la centrale nucleare.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Nel caso le regioni non si accordassero per costruire deposito e centrali sul proprio territorio il governo si è premunito…
SIGFRIDO RANUCCI L’articolo 15 della delega prevede addirittura il commissariamento degli enti locali non consenzienti. Questo me lo conferma?
CLAUDIO SCAJOLA – MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Guardi io non lo ricordo questo punto, può darsi che ci sia. Le assicuro che io sono uno attento, mi sembrerebbe forte, non lo ricordo però.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Cosa dice l’emendamento: che in caso di mancato accordo con gli enti locali, all’interno delle aree adeguate ed identificate dalla commissione di esperti, il governo imporrà la propria volontà. Imposizioni per legge, perché dopo quel che si è visto, un mare di soldi buttati senza ancora sapere dove andare a piazzare tutta l’eredità, nessuno si fida più. Qualcuno dice che bisognerebbe bonificare l’opinione pubblica, per riuscirci forse si potrebbe cominciare dalla politica.
Ecco, la mia proposta: la prima centrale la costruiamo ad Arcore. Perchè il premier deve dare il buon esempio.
La seconda, ad Imperia, nel regno di Scajola.
La terza nei sacri prati di Pontida: per federalismo nucleare.
Mi chiedo se gli altri italiani hanno provato lo stesso brivido lungo la schiena seguendo l'inchiesta di Sigfrido Ranucci sull'eredità della passata gestione nucleare italiana.
Altro che pericolo terrorismo, Bin Laden e soci.
Abbiamo tante belle bombette nucleari sparse sul territorio e non lo sapevamo. O meglio, sapevamo dle rischio, ma lo abbiamo sottovalutato: la solita gestione all'italiana, per cui si aspetta l'emergenza, il dramma, prima di affrontare un problema.
Cosa ne è stato delle vecchie centrali?
Caorso: smontata nel 1987, ma il materiale nucleare è ancora lì. Serviranno altri 500 ML per dismetterla completamente. Nelle piscine dell'impianto si conservano ancora 700 elementi che sarà rimosso in due anni. Lo manderemo in Francia ma ci torneranno le scorie e da qualche parte le dovremo mettere.
Laboratorio dell'Opec, Casaccia Roma: il sintema antiterrorismo è costato 40 ML di euro (poi però i terroristi possono usare Google Earth), ma l'unica guasto che c'è stato è stato causato dai tecnici della Elektron con delle bombole di CO2 .La sicurezza è garantita da tecnici che dormono in loco, che non sanno nemmeno dove si trovano gli estintori. Qui ci sono stati diversi casi di contaminazione interna: 9 operatori hanno inalato plutonio.
Qui a Casaccia c'è il più grande deposito nucleare in Italia: 7000 metri cubi, chiusi in vecchi depositi arrugginiti o stipati nei cortili (non esistendo in Italia un deposito unico).
Vercelli: a Trino Vercellese abbiamo il centro nucleare Eurex, il centro nucleare di Avogadro e quello di Saluggia.
A pochi Km e vicono della Dora Baltea, che spesso straripa (l'ultima alluvione nel 2000) e, soprattutto, vicino all'acquedotto del Monferrato. Il deposito verrà cementato in un "edificio di pregio", il cui costo è di 80 ML di euro.A Saluggia la piscina ha contaminato l'ambiente: ci sono stati in due anni 5, 6 casi di contaminazione diretta. Ma per la Sogin è normale: così normale che ha pensato di esternalizzare il lavoro di manutenzione appaltandolo a ditte esterne.
Le barre dalla piscina di Saluggia (cche perdeva nella falda) sono state spostate nel deposito di Avogadro (anche questo con delle perdite sistematiche), per motivi politici.
A Trino, c'è l'onorevole di Forza Italia Rosso, nuclearista convinto, ma sul terreno degli altri (altro che logica NYMB): con la sua influenza è riuscito a convincere l'amministratore della Sogin, Nucci (nominato dal governo Belusconi), a spostare le barre a Saluggia.
Dove una simpatica vecchina usava l'acqua contaminata, ma non per lei, per gli animali.
La centrale di Trino ha funzionato per 9 anni: oggi il cuore nucleare è ancora lì. 150 Kg di combustibile.
A Sessa Aurunca, c'è la centrale del Garigliano: spenta nel 78 per un guasto e per il rischio sismico dopo il terremoto dell'80. Il combustibile nuclere è stato portato via, in Inghilterra, dove paghiamo un affitto di 1,6 miliardi di lire. Oltre ai 2 milioni di euro per le persone che sorvegliano l'impianto.
I rifiuti sono stati sotterrato in sacchi di plastica; ma quello che rende bene l'italianità della faccenda è che questa è pure una centrale abusiva, che non esiste sulle carte.
Nel deposito sono stoccati 700 fusti, con un nido di uccelli a vista. Chi controlla i volatili?
Poi ci sono le centrali Cirene, a Latina e quella di borgo Sabotino: contengono 24000 barre di combustibile (tra cui le barre di grafite), altre sono sotterrate in una collinetta.
A Matera, all'Itrec, sono stoccati i rifiuti delgi altri: di una centrale americana, che è stata poi chiusa. Grazie ad un accordo tra i governi USA e Italia, queste scorie che nessuno vuole, sono diventate di proprietà nostra.
Su queste scorie sta indaganto la procura di Matera, per l'ipotesi di reato sullo smaltimento illecito di rifiuti, da parte della ndrangheta.
"So che i magistrati vanno cercando altrove queste cose però pare che siano stati sotterrati lì. Ero presente io, quando uno dei responsabili Sogin ricevette proprio una telefonata da giù da qualcuno che l’informava che erano stati ritrovati 8 fusti interrati che erano fuori bilancio, no? No, ma è tutta una follia, cioè la storia del nucleare in Italia è tutta una follia."
A Castelmauro in Molise, abbiamo un sito di stoccaggio sotto casa del signor De Notariis: 2000 fusti di rifiuti tossici e radioattivi, prodotti dagli ospedali della zona.Chi ha stoccato (temporaneamente) i fusti non ha passato guai giudiziari (ne si sono visti ispettori del ministero): in tnait han chiesto di sgomberare quel deposito in pieno centro storico, ma tutto è ancora lì.
Allora, chi si preoccupa di mettere in sicurezza i depositi, le centrali?
Dovrebbe essre la Sogin, nata dall'Enel, per cui paghiamo anche una quota della bolletta.Di commissario in commissario, con costi sempre crescenti, con assunzioni clientelari di amici e parenti di politici siamo ancora al punto di partenza.
Fallita la scelta di Scanzano, dove si costruiranno le centrali e i depositi?
CLAUDIO SCAJOLA – MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Mi scusi ma quando Lei si vuole costruire un albergo, viene a chiedere al Ministro dove lo deve costruire?
SIGFRIDO RANUCCI Però una centrale nucleare è diversa da un albergo, Ministro!
CLAUDIO SCAJOLA – MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Si, direi che è più interessante la centrale nucleare.
SIGFRIDO RANUCCI FUORI CAMPO Nel caso le regioni non si accordassero per costruire deposito e centrali sul proprio territorio il governo si è premunito…
SIGFRIDO RANUCCI L’articolo 15 della delega prevede addirittura il commissariamento degli enti locali non consenzienti. Questo me lo conferma?
CLAUDIO SCAJOLA – MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Guardi io non lo ricordo questo punto, può darsi che ci sia. Le assicuro che io sono uno attento, mi sembrerebbe forte, non lo ricordo però.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Cosa dice l’emendamento: che in caso di mancato accordo con gli enti locali, all’interno delle aree adeguate ed identificate dalla commissione di esperti, il governo imporrà la propria volontà. Imposizioni per legge, perché dopo quel che si è visto, un mare di soldi buttati senza ancora sapere dove andare a piazzare tutta l’eredità, nessuno si fida più. Qualcuno dice che bisognerebbe bonificare l’opinione pubblica, per riuscirci forse si potrebbe cominciare dalla politica.
Ecco, la mia proposta: la prima centrale la costruiamo ad Arcore. Perchè il premier deve dare il buon esempio.
La seconda, ad Imperia, nel regno di Scajola.
La terza nei sacri prati di Pontida: per federalismo nucleare.
1 commento:
Condivido, vogliono le centrali nucleari? E allora che diano il buon esempio, le prime si devono costruire ad Arcore dentro la villa di Berlusconi con un bel deposito di stoccaggio delle scorie radioattive, la seconda è perfetta a casa di Scajola, quello che ama tanto il nucleare e la terza a casa di Bossi, l'uomo che prima dichiarava che Berlusconi era un pericolo per la democrazia e adesso si è rimangiato tutto, a lui e a tutti i suoi onorevoli un bella centrale nucleare a casa di ognuno, ovviamente sempre con stoccaggio di scorie nucleari annesso...amano tanto il nucleare che sono sicura saranno ben felici di abitarci addirittura dentro le centrali!!!
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