21 novembre 2008

Pancho Villari

In tempi di recessione, quando trovi un posto te lo tieni stretto.
Specie se, come nel caso del presidente della Commissione di Vigilanza Rai Riccardi Villari, è un lavoro di tutto riposo.
Non devo fare assolutamente nulla.
Farà tutto il capo della maggioranza, che è anche il capo del gruppo concorrente all'azienda su cui devi vigilare.
Ecco spiegate le dichiarazioni che si autosmentiscono da sole:

"Incontrerò Veltroni e gli dirò che, appena raggiunta una soluzione condivisa, assumerò le decisioni conseguenti"
(Riccardo Villari prima dell'incontro con Veltroni, 17 novembre 2008).


"Se mi dimetto? Per favore, non turbiamo il mio incontro istituzionale con il presidente Fini"
(Riccardo Villari, 19 novembre 2008).

"Nessuno mi ha detto niente su Zavoli. Io non mi dimetto, sono i partiti che devono fare un passo indietro. Ora serve un atto di coraggio da parte di tutti"
(Riccardo Villari, 21 novembre 2008).

Il ritorno dei democristiani Doc, quelli che non li siluravi nemmeno con uno scandalo, con una bancarotta, una batosta elettorale: Fanfani, Andreotti, De Mita, Cirino Pomicino ....

Un eroe della resistenza , un eroe della democrazia come scrive Sgarbi o, più semplimente, un furbacchione?
Un democristiano, a quanto pare, è come un diamante. E' per sempre.

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