Cambio di strategia sul controllo della Rai: dall'epurazione con editto bulgaro (portata a termine dai solerti dirigenti Rai), che oggi non può essere applicata, al metodo Villari.
Fai eleggere (a direttore di un Tg, diciamo il TG3 tanto per fare un esempio), un esponente dell'opposizione che sia gradito alla maggioranza, anzi proprio alla presidenza del Consiglio che, guarda caso, è anche padrone dell'emittente concorrente alla Rai.
Si apettano tempi duri nel paese e il governo non può permettersi conduttori e giornalisti “dark”, “pessimisti”, gente che “insulta e oltraggia” ogni sera. Bisogna addomesticare, educare, certi giornalisti.
Si parla di Maurizio Belpietro al TG1.
Ma dopo il caso Villari, può succedere di tutto.
Fai eleggere (a direttore di un Tg, diciamo il TG3 tanto per fare un esempio), un esponente dell'opposizione che sia gradito alla maggioranza, anzi proprio alla presidenza del Consiglio che, guarda caso, è anche padrone dell'emittente concorrente alla Rai.
Si apettano tempi duri nel paese e il governo non può permettersi conduttori e giornalisti “dark”, “pessimisti”, gente che “insulta e oltraggia” ogni sera. Bisogna addomesticare, educare, certi giornalisti.
Si parla di Maurizio Belpietro al TG1.
Ma dopo il caso Villari, può succedere di tutto.
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