Se ci fosse il Obama - l'editoriale di Travaglio
Pare che il neo presidente Obama abbia sottoposto gli aspiranti candidati al suo staff un lungo questionario.
E ha pure annunciato la cancellazione di ben 200 leggi emanate dal governo Bush.
"Sei mai stato indagato?": se fosse fatta in Italia cosa risponderebbero i 70 indagati, i 18 pregiusdicati, i 2 ministri condannati e i 2 imputati come Fitto e Matteoli?
Tremonti chiede di condannare i finanzieri che stanno causando danni all'economia. Eppure in Cai sono entrati finanizeri condannati come Ligresti, Colaninno, Gavio e Scaroni.
E parliamo dei banchieri? Geronzi imputato nei crac di Parmalat e Cirio; Palenzona indagato per infedeltà patrimoniale.
In Italia si parla di aiuti alla Fiat: eppure è notizia di questi giorni il rinvioa giudizio di Gabetti e Grande Stevens.
"E' mai stato arrestato o indagato un tuo collaboratore?"
Cosa direbbero Dell'Utri (Mangano) e Schifani (Mandalà)?
"Mai avuto regali che possano mettere in imbarazzo?"
"Sei in regola col fisco?" Da noi già i portaborse parlamentari lavorano in nero.
"Hai mai fatto discriminazioni..?"
"Hai conflitti di interessi, hai ricevuto aiuti da lobby?" Da noi il conflitto di interessi per eccellenza siede alla presidenza del consiglio.
Poi ci sono i vari Calderoli, Brancher, Grillo che hanno preso soldi da Fiorani (almeno questo dice lui).
Il senatore Grillo è imputato nel processo per la scalata ad Antonveneta.
Poi ci sarebbe da parlare dei coniugi/parenti parlamentari: Craxi, Mastella, Fassino, Di Pietro, Colaninno, Cossiga.
Il parlamento ereditario: dove far entrare la fisioterapista, la segretaria, l'ex moglie del fratello .....
Forse per questo che Berlusconi, dopo il primo amore, si è spostato a sinistra su Putin.
Concludeva Travaglio "speriamo che non porti i cavalli di Mangano ad abbeverarsi a S. Pietro".
Nella puntata di Annozero si torna a parlare di università: sull'onda dei casi di Messina (esami pilotati) e di Cosenza (frodi in aiuti comunitari) si parla di meritocrazia, cervelli in fuga, concorsi pilotati, parentopoli nelle facoltà e di sprechi.
A Messina, nella facoltà di giurisprudenza, è avvenuta una sorta di ricongiungimento familiare. Tra il professore titolare di cattedra e il figlio.
"A Messina le cose vanno così.. a chi non va bene cambia università, emigra .." spiegava sconsolato uno studente.
23 docenti sono indagati con l'accusa di aver pilotato concorsi.
In studio l'architetto Fuksas (che ha tirato fuori la questione morale di Berlinguer), l'onorevole Barbareschi (che ha tirato fuori dei titoli di corsi "esotici"); il professor Perotti (autore del libro "L'università truccata").
La riforma Gelmini (il decreto 133 e il 180) taglieranno i baroni? Porteranno nelle università la meritocrazia, per cui se una facoltà fa ricerca, produce sapere, viene premiata, altrimenti le si tolgono i fondi?
Viene difficile crederlo. Inutile mettere vincoli sull'assunzione di figli, parenti, nipoti .. basterebbe valutare su merito.
Ma chi dovrebbe valutare le università: una persona come la Gelmini, diventata ministro non per meriti ma per fedelatà al capo?
Una persona come Brunetta, che è pure permaloso?
Siamo un paese per vecchi, come spiegava il professore Schlesinger: "siamo un paese gerontocratico, che sta perdendo il confronto con le latre società ". Dunque non solo un problema dell'università, la gerontocrazia, l'assenza di merito, le parentopoli: ma anche in politica, nell'economia, nei piccoli potentati d'Italia (i notai i farmacisti ..).
Technorati: Annozero
Pare che il neo presidente Obama abbia sottoposto gli aspiranti candidati al suo staff un lungo questionario.
E ha pure annunciato la cancellazione di ben 200 leggi emanate dal governo Bush.
"Sei mai stato indagato?": se fosse fatta in Italia cosa risponderebbero i 70 indagati, i 18 pregiusdicati, i 2 ministri condannati e i 2 imputati come Fitto e Matteoli?
Tremonti chiede di condannare i finanzieri che stanno causando danni all'economia. Eppure in Cai sono entrati finanizeri condannati come Ligresti, Colaninno, Gavio e Scaroni.
E parliamo dei banchieri? Geronzi imputato nei crac di Parmalat e Cirio; Palenzona indagato per infedeltà patrimoniale.
In Italia si parla di aiuti alla Fiat: eppure è notizia di questi giorni il rinvioa giudizio di Gabetti e Grande Stevens.
"E' mai stato arrestato o indagato un tuo collaboratore?"
Cosa direbbero Dell'Utri (Mangano) e Schifani (Mandalà)?
"Mai avuto regali che possano mettere in imbarazzo?"
"Sei in regola col fisco?" Da noi già i portaborse parlamentari lavorano in nero.
"Hai mai fatto discriminazioni..?"
"Hai conflitti di interessi, hai ricevuto aiuti da lobby?" Da noi il conflitto di interessi per eccellenza siede alla presidenza del consiglio.
Poi ci sono i vari Calderoli, Brancher, Grillo che hanno preso soldi da Fiorani (almeno questo dice lui).
Il senatore Grillo è imputato nel processo per la scalata ad Antonveneta.
Poi ci sarebbe da parlare dei coniugi/parenti parlamentari: Craxi, Mastella, Fassino, Di Pietro, Colaninno, Cossiga.
Il parlamento ereditario: dove far entrare la fisioterapista, la segretaria, l'ex moglie del fratello .....
Forse per questo che Berlusconi, dopo il primo amore, si è spostato a sinistra su Putin.
Concludeva Travaglio "speriamo che non porti i cavalli di Mangano ad abbeverarsi a S. Pietro".
Nella puntata di Annozero si torna a parlare di università: sull'onda dei casi di Messina (esami pilotati) e di Cosenza (frodi in aiuti comunitari) si parla di meritocrazia, cervelli in fuga, concorsi pilotati, parentopoli nelle facoltà e di sprechi.
A Messina, nella facoltà di giurisprudenza, è avvenuta una sorta di ricongiungimento familiare. Tra il professore titolare di cattedra e il figlio.
"A Messina le cose vanno così.. a chi non va bene cambia università, emigra .." spiegava sconsolato uno studente.
23 docenti sono indagati con l'accusa di aver pilotato concorsi.
In studio l'architetto Fuksas (che ha tirato fuori la questione morale di Berlinguer), l'onorevole Barbareschi (che ha tirato fuori dei titoli di corsi "esotici"); il professor Perotti (autore del libro "L'università truccata").
La riforma Gelmini (il decreto 133 e il 180) taglieranno i baroni? Porteranno nelle università la meritocrazia, per cui se una facoltà fa ricerca, produce sapere, viene premiata, altrimenti le si tolgono i fondi?
Viene difficile crederlo. Inutile mettere vincoli sull'assunzione di figli, parenti, nipoti .. basterebbe valutare su merito.
Ma chi dovrebbe valutare le università: una persona come la Gelmini, diventata ministro non per meriti ma per fedelatà al capo?
Una persona come Brunetta, che è pure permaloso?
Siamo un paese per vecchi, come spiegava il professore Schlesinger: "siamo un paese gerontocratico, che sta perdendo il confronto con le latre società ". Dunque non solo un problema dell'università, la gerontocrazia, l'assenza di merito, le parentopoli: ma anche in politica, nell'economia, nei piccoli potentati d'Italia (i notai i farmacisti ..).
Technorati: Annozero
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