28 ottobre 2005

Oil for food: Formigoni faccia chiarezza

Pubblicato il rapporto Volcker: ''documenti ufficiali indicano che il governo iracheno ha concesso oltre 27 mln di barili in 11 fasi nel nome del Governatore della Lombardia''.

Questa quantità di petrolio tuttavia non è stata gestita direttamente da Roberto Formigoni ma da Marco Mazarino de Petro, amico di Formigoni da oltre 30 anni, che al tempo svolgeva la mansione di consulente nell'ufficio del presidente della Regione Lombardia. Attraverso un accordo con una compagnia locale, la Costieria Genovesi Petroliferi (Cogep), de Petro ha ricevuto quasi 800 mila dollari derivanti dalla vendita di petrolio immessi in una serie di conti intestati alla 'Candonly Limited', nome dato a tre aziende controllate da de Petro.
Il quale, per anni, è stato consulente della Regione e solo ieri si è dimesso dalla società Avio Nord (una controllata regionale) in modo da «non generare ricadute negative per l'azienda», come motiva testualmente in un proprio comunicato Ferrovie Nord (da cui dipende Avio Nord).

L'esame della Commissione delle informazioni disponibili - conclude il rapporto - non rivela che Formigoni abbia ricevuto alcunché dalla vendita di quella quantità di greggio. Nonostante diversi tentativi, tuttavia, la Commissione non è stata in grado di ottenere la collaborazione di Formigoni o della Cogep. Formigoni ha smentito di aver ricevuto lotti di petrolio”.

"è il solito che mi viene gettato addosso" dice Formigoni, che afferma di non avere più nulla da aggiungere: ma allora perchè non fare chiarezza e riferire in regione eliminando così le zone d'ombra? In che modo la regione Lombardia è stata coinvolta in questo affare?
Links: adnkronos, canisciolti, ilgiornale, reuters
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh ha fatto chiarezza: ha detto che non è vero. :|