04 maggio 2006

Berlusconi, uno e trino

Capolista a Milano e a Napoli. E capo dell'opposizione.
"Vorrei fare anche il sindaco": vabbè che hai un sacco di tempo libero, ma non starà esagerando?

''A chi mi domanda se restero' a Milano o a Napoli, io rispondo che restero' a Milano e a Napoli, dove ho gia' firmato un contratto per una casa, perche' la candidatura di un leader ha un valore simbolico e quando uno si chiama come mi chiamo io, Silvio Berlusconi, ha capacita' di lavoro che non ha nessuno''. (parlando della sua candidatura a Milano)

Dal discorso di Milano:
"Mi sento milanese nell'accezione piu' alta del termine. Mia madre e' padana, si chiama Bossi, io ho studiato qui, ho lavorato, ho fondato societa' che danno lavoro a 56 mila persone, ho fondato Forza Italia''.

Questo quello che potrebbe dire per la sua candidatura a Napoli:
"Mi sento napoletano nell'accezione piu' alta del termine. Mia madre e' campana, si chiama Esposito, io ho studiato qui, ho lavorato, ho fondato societa' che danno lavoro a 56 mila persone, ho fondato Forza Napoli''.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

..e poi canta in napoletano...un unto tuttofare, riscaldato dalla fiamma( tricolore) dello spirito santo, dotato del dono ( il padre suo) dell'ubiquità....

www.draculia.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

sappiate che il signor Berlusconi, che tanto si loda da sè, ha da sempre un complesso di inferiorità dovuto all'altezza (o bassezza!).
infatti fin da quando era giovane usa indossare scarpe col tacco alto illudendosi di avere così un aspetto più slanciato.