Puntualizziamo cosa è Marco Travaglio: un giornalista di cronaca giudiziaria. Un giornalista che riporta, nei suoi libri e articoli, dei fatti.
I giudizi sono a parte. E questo lo testimonia il fatto che, nella sua carriera, ha subio una sola condanna, per aver scritto che Previti era stato indagato (lo so, fa ridere, ma è la verità).
Nell'intervista da Fazio, ha parlato dello scandalo del calcio, argomento caldo di questi giorni: "le intercettazioni rivelano dei fatti. Possiamo aspettare la magistratura per stabilire se questi fatti sono reati. Ma intanto se io vedo un ladro che rapina una banca, grido al ladro subito, non aspetto che sia la magistratura a dirmi che è un rapinatore".
Colpa dell'informazione, che, a differenza di quanto accadeva nel 1992, durante le indagini per Mani Pulite, non informa più. E la gente ora si stupisce se, ogni volta che i magistrati pescano un pesce piccolo, ha sempre attaccato un pesce grande, e questo fa notizia.
L'importanza della informazione, dei giornali, dei media: non soprende il fatto che l'impero Moggi, oltre ad arbitri, designatori, procuratori, prevedesse anche dei giornalisti, che truccassero la realtà a proprio piacimento.
Si è parlato anche delle intercettazioni: servono a portare avanti le inchieste sulla mafia, sul traffico di droga e sul terrorismo internazionale. Senza intercettazioni queste indagini non partirebbero. E le intercettazioni diventano pubbliche solo quando vengono scritte su un atto conoscibile dagli indagati. Che a loro volta ne parlano con giornalisti amici.Compito dei magistrati depurare le intercettazioni, prima di iscriverle agli atti, di tutti gli aspetti legate alla privacy.
Quale la differenza tra giustizialista e legalista: giustizialista è chi fa processi in piazza, chi fa processi sommari, chi dice "aspettiamo che sia la magistratura a fare il suo compito" ...
Lo si dice ora, lo si è detto per Unipol, per Fiorani ....
Come se uno ti entra in casa, e evi aspettare il processo per stabilire se puoi invitarlo a cena oppure forse è meglio tenersi alla larga.
Se ai tempi di Tangentopoli si fosse fatta "piazza pulita", avremmo oggi una situazione meno infetta.
I magistrati avrebbero potuto indagare su degli ex: ex politici, ex manager, ex tutto. Negli altri paesi, quando un politico viene toccato da uno scandali si dimette. InItalia si passa dall'associazione per delinquere, all'assoluzione per delinquere.
Se la politica non fa pulizia da se (sulle persone inquisite, indagate, processate o con condanne in giudicato), non si può pretendere la magistratura non intervenga. E colpisca il potente di turno: a quel punto il potente detronizzato diventa uguale a noi, poveri plebei, e torna vera l'affermazione scritta sulla nostra costituzione "la legge è uguale per tutti".
A fine intervista, Travaglio ha scelto una delle perle riportate nel suo libro, "Le mille balle blu".
Libro scritto grazie alle sparate di Berlusconi:
"la sinistra è collusa con la giustizia".
A sinistra, avrebbero dovuto dire "si è vero e ne siamo orgogliosi". E invece "chi noi? collusi con la giustizia?" ....
Technorati: Marco Travaglio, mani pulite, tangentopoli, Calciopoli
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