Prima i rimbrotti a Crozza, da parte di Maroni a Ballarò.
Poi la cacciata di Vauro, da Annozero, per le sue vignette che offendono le morti in Abruzzo (e chi le ha causate?).
Poi, senti alla radio la notizia per cui a Lodi è vietata la rappresentazione dello spettacolo teatrale su Fiorani, tratto dal libro (del 2007) "Capitalismo di rapina".
Sembra che la satira, la messa in berlina del potente, stiano diventando atti di "Lesa maestà".
Che strada stiamo prendendo, in termini di libertà, di informazione, di controllo del potere?
Stasera ad Annozero viene chiesta una puntata riparatrice, come per Report (quando aveva parlato della mafia che non uccide più).
Cosa andrà in onda? Una trasmissione stle Domenica In, tipo Matrix, tipo Cucuzza?
Tanto vale spegnere la televisione.
E l'opposizione dove sta?
A parte Di Pietro, che ha capito l'importanza di fare quadrato attorno alle poche trasmissioni amiche, le solite voci: ''Le critiche sono legittime e in parte condivisibili ma non possono originare provvedimenti sanzionatori''.
Poi la cacciata di Vauro, da Annozero, per le sue vignette che offendono le morti in Abruzzo (e chi le ha causate?).
Poi, senti alla radio la notizia per cui a Lodi è vietata la rappresentazione dello spettacolo teatrale su Fiorani, tratto dal libro (del 2007) "Capitalismo di rapina".
Sembra che la satira, la messa in berlina del potente, stiano diventando atti di "Lesa maestà".
Che strada stiamo prendendo, in termini di libertà, di informazione, di controllo del potere?
Stasera ad Annozero viene chiesta una puntata riparatrice, come per Report (quando aveva parlato della mafia che non uccide più).
Cosa andrà in onda? Una trasmissione stle Domenica In, tipo Matrix, tipo Cucuzza?
Tanto vale spegnere la televisione.
E l'opposizione dove sta?
A parte Di Pietro, che ha capito l'importanza di fare quadrato attorno alle poche trasmissioni amiche, le solite voci: ''Le critiche sono legittime e in parte condivisibili ma non possono originare provvedimenti sanzionatori''.
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