23 gennaio 2013

Larghe intese?

Nel PDL le liste degli improponibili (amici, parenti, testimoni, ex dipendenti, condannati).
La Lega che compra la lista civetta con la messa in lista della moglie di Diego Volpe Pasini nel Fiuli (articolo di Davide Vecchi su Il fatto "Maroni a Pasini: se mi dai il simbolo candido tua moglie").
Il professore che bacchetta a destra e sinistra: l'Italia si salva? Lo sapremo dopo le elezioni (cioè solo se mi votate, a prescindere da quello che dice il FT). Su Berlusconi "Se vince lui è il disastro". E anche su Vendola e Camusso "Non ho la fantasia di Bersani di poter immaginare un'attività di governo con loro". Che è come se noi rinfacciassimo a Monti di riuscire a governare con Bilderberg, Bocconi, Trilateral e Goldman Sachs, dopo aver giurato sulla Costituzione.

La fantasia manca anche a noi Italiani: ieri sera a Ballarà Floris chiedeva all'ex giornalista Sechi se nelle loro liste ci fossero operai.
"Abbiamo gente che lavora", la risposta in politichese.

Per il resto, Grillo che attacca Ingroia, Albertini che attacca Vendola. Per fortuna che tutti parlano di larghe intese.
Per il momento, pare di capire che sono tutti d'accordo sulla riduzione dei parlamentari.
Come a dire, tagliamo le ali, tagliamo i parlamentari, tagliamo i partiti. Cosa rimane?

Quanto sono distanti dai cittadini, questi candidati. Il problema degli esodati, la Fiat, la ndrangheta e le altre organizzazioni criminali ...

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