17 gennaio 2013

Rifiuti ad alta velocità

Tav, coop rosse e sospetti di camorra: “Materiali pericolosi e di scarsa qualità”
Truffa allo Stato, frode, corruzione, associazione a delinquere: 31 indagati dalla procura di Firenze tra cui l'ex presidente di Regione Umbria Lorenzetti e il funzionario del ministero Ercole Incalza. Dai test emerse il rischio di collasso della struttura. Perquisizioni di Ros e della Forestale
Uno legge certi articoli, su alta velocità, camorra e coop rosse e inizia subito a pensare male.
A pensar bene spesso ci si azzecca: e si comprende come mai sono in tanti (a discapito della popolazione) a volerle queste grandi opere.

Appalti alle Coop rosse. Indagata ex presidente Umbria. A Maria Rita Lorenzetti, ex presidente della Regione Umbria e presidente dell’Italferr (società di progettazione del gruppo Ferrovie) vengono contestati l’abuso di ufficio, l’associazione a delinquere e la corruzione, “svolgendo la propria attività nell’interesse e a vantaggio della controparte Nodavia e Coopsette (soggetti appaltanti, ndr) mettendo a disposizione dell’associazione le proprie conoscenze personali i propri contatti politici e una vasta rete di contatti grazie ai quali era in grado di promettere utilità ai pubblici ufficiali avvicinati e conseguendo altresì incarichi professionali nella ricostruzione dei terremoto in Emilia in favore del coniuge”. Tra gli altri indagati, ci sono Valerio Lombardi, dirigente Italferr, responsabile unico del procedimento e Gualtiero Bellomo, funzionario della commissione ‘Valutazione impatto ambientale’ (Via) del ministero delle Infrastrutture; quest’ultimo, secondo i magistrati, in cambio di “assunzioni di parenti, consulenze” e altri favori personali, “si metteva a disposizione per stilare pareri compiacenti”. Indagato anche Ercole Incalza, ex consigliere del ministro Lunardi, dirigente dell’unità di missione del ministero delle infrastrutture. Coinvolti anche imprenditori e funzionari del ministero dell’ambiente e di società di Fs. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti “auspica che sia fatta al più presto chiarezza sulla vicenda della Tav di Firenze, un’opera strategica a livello territoriale e nazionale”. Avviata un’indagine interna per collaborare “con massima trasparenza e disponibilità con gli inquirenti”.

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