Dal Montenegro, alla Cina: i progetti
finanzianti coi nostri soldi dal ministero dell'Ambiente, dove per
venti anni ha lavorato l'ex ministro Clini, sono veramente tanti. Non
tutti terminati, non tutti utili a qualcosa. Servivano per ridurre le
emissioni della Co2, dopo la firma del protocollo di Kyoto: ma
anziché ridurre le nostre (e scontentare i gruppi industriali),
Clini ha pensato di andare a ridurre quelle dei paesi in via di
sviluppo. Come la Cina.
Parliamo di investimenti per 300 milioni di euro. Un bel po' di soldi per una sorta di attività parallela dell'ex direttore generale del ministero che anziché curare il nostro ambiente, pare che abbia curato di più i suoi interessi. Un bel salto per uno che ha iniziato nel PSI di De Michelis.
Parliamo di investimenti per 300 milioni di euro. Un bel po' di soldi per una sorta di attività parallela dell'ex direttore generale del ministero che anziché curare il nostro ambiente, pare che abbia curato di più i suoi interessi. Un bel salto per uno che ha iniziato nel PSI di De Michelis.
Ma non è per i lavori in giro per il
mondo che Clini è stato arrestato: i lavori per queste opere
sarebbero stati gestiti da aziende di famiglia e i sold sarebbero passati per conti in paesi offshore, per tornare poi
lindi nelle mani di Clini, in un conto svizzero.
L'inchiesta inizia ad Amsterdam, con delle fatture nere di una società di Ferrara che aveva lavorato in Iraq. Lavoro a cui ha collaborato lo studio Galli diretto da Augusto Pretner, anche lui ai domiciliari.
Si parla di 55 ml arrivati in Iraq: ma 3 ml di euro sono stati poi trasferiti a Dubai, per finire in un paradiso fiscale e infine su quello di una società offshore per nascondere i proprietari del conto.
I soldi poi finiscono in due conti, uno riferibile a Clini, il conto Pesce.
A Pogdorica il giornalista ha incontrato una collaboratrice della task force del ministero: ha raccontato dei progetti realizzati dalla Hb Welcome e dalla DFS, come come quello del noleggio delle biciclette, una pista da sci, una pista di pattinaggio. Per 250mila euro.
Ma oggi le biciclette sono ora tutte abbandonate.
Clini si era impegnato nella costruzione del nuovo ministero montenegrino: una spesa da 4,5 ml di euro. L'edificio è ancora incompleto, e il ministro chiede altri 2,5 ml di euro per finire i lavori.
Progetto su cui ha lavorato sempre la DFS, la società di Pretner scelta dal ministro italiano, Clini.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Bene, la storia sembra questa: che Clini, in qualità di direttore generale dell’ambiente insieme alla sua compagna, danno vita a una società anonima che sta a Londra, la North Stoke. Con la North Stoke entrano nel 2009 dentro a una società di ingegneria, che è la DFS Montenegro e DFS Cina, che realizza progetti finanziati dal Ministero dell’Ambiente di cui Corrado Clini è direttore generale. Ci stanno dentro un anno e poi escono. Nel 2011, anche la North Stoke viene chiusa. A che cosa serve tutto questo giro? Lo abbiamo chiesto all’ex ministro. La risposta è stata vaga: “non ho avuto nessun vantaggio e nessun ruolo gestionale”. [..] E restiamo sui progetti nei quali mettiamo milioni di euro, non per disinquinare, per abbassare le nostre di emissioni, ma per aiutare gli altri a ridurre le loro. Quelle della Cina, per esempio, che nonostante sia la seconda potenza mondiale per Pil, è tuttavia un paese emergente e questo ci permette di stanziare 200 milioni di euro per aiutarla a disinquinarsi. E anche qui, poi, gira che ti rigira... trovi sempre gli stessi.
Progetti in Cina: anche qui abbiamo
investito 200 ml di euro, con le stesse società.
Centrali idroelettriche, pannelli solari vicini ad un tempio...
Progetti che Report ha riportato come non completamente conclusi: qui ha lavorato come responsabile del ministero Gianluca Ghiara.
Per uno studio di fattibilità di una centrale a biomasse il ministero ha pagato 1,2 ml di euro intascato dalla Gea di Chiavari. Altri soldi sono finiti alla Gea power di M. Martinelli, consulente del ministero con Clini. E' opportuno?
Per il restauro di un edificio in stile italiano a Tianjin ha lavorato la DFS di Pretner, per chiamata diretta. Che lavora anche per la costruzione della sede ministero ministero ambiente cinese: architetto dei lavori Mario Occhiuto, che nel 2009 diventa socio di Martinelli e nel 2011 diventa sindaco Cosenza.
A Cosenza arrivano 450000 dal ministero, per altri lavori affidati alla DFS.
Impronta ambientale: è il calcolo delle emissioni per produrre beni (auto, beni tessili ..), calcolo che server per ridurre le emissioni di co2 .
Centrali idroelettriche, pannelli solari vicini ad un tempio...
Progetti che Report ha riportato come non completamente conclusi: qui ha lavorato come responsabile del ministero Gianluca Ghiara.
Per uno studio di fattibilità di una centrale a biomasse il ministero ha pagato 1,2 ml di euro intascato dalla Gea di Chiavari. Altri soldi sono finiti alla Gea power di M. Martinelli, consulente del ministero con Clini. E' opportuno?
Per il restauro di un edificio in stile italiano a Tianjin ha lavorato la DFS di Pretner, per chiamata diretta. Che lavora anche per la costruzione della sede ministero ministero ambiente cinese: architetto dei lavori Mario Occhiuto, che nel 2009 diventa socio di Martinelli e nel 2011 diventa sindaco Cosenza.
A Cosenza arrivano 450000 dal ministero, per altri lavori affidati alla DFS.
Impronta ambientale: è il calcolo delle emissioni per produrre beni (auto, beni tessili ..), calcolo che server per ridurre le emissioni di co2 .
Che cosa vuol dire? Vuol dire se io calcolo quante emissioni mi servono per produrre, per esempio, un’automobile,delle bottiglie di plastica, un prodotto alimentare, un prodotto tessile, per riscaldare un edificio oppure per raffreddarlo, trovo anche la soluzione per ridurre le emissioni.Bene, siamo nel 2010, Corrado Clini è direttore generale del Ministero dell’Ambiente [..] Stanziati 6 milioni e mezzo di euro, vengono coinvolte 200 aziende, qualche università e 2 comuni. Però serve qualcuno che li aiuta a realizzare questi progetti. Chi è questo qualcuno?
E' il gruppo Rem, che ha rapporti consolidati
col ministero: il gruppo lavora direttamente con aziende che prendono
soldi dal ministero. Per aiutare la comunicazione dei marchi come
Nonno Nanni, Acqua San Benedetto e Lamborghini.
Di chi è il gruppo Rem? Pietro Lucchese, che arriva da Trieste.
Di chi è il gruppo Rem? Pietro Lucchese, che arriva da Trieste.
LUCA CHIANCA FUORI CAMPO
Corrado Clini è passato di qui perché da Ministro ha sborsato un milione di euro per la riqualificazione ambientale della costa e del porto. Da turista, invece, viene a passare le vacanze in questa villa di proprietà della compagna . Il nome di Lucchese rispunta proprio nelle carte della villa, quando nel 2006 stipula un contratto preliminare. Poi ci ripensa e l’immobile se lo compra la Blueberry, una società anonima del Delaware. .
A
vendere la villa è Alessandro Lardi, che col giornalista
ha preferito non parlare:
LUCA CHIANCA FUORI CAMPO
Peccato. Poteva essere d’aiuto a spiegare un altro intreccio. Alessandro Lardi halavorato fino a pochi mesi fa alla Tryon Consulting di Londra, una società posseduta,come la Blueberry del Delaware, dalla Constantine Corporation delle British VirginIsland. Guardando il bilancio scopriamo che questa Tryon Consulting ha avuto diverse partecipazioni in alcune società montenegrine ..
LUCA CHIANCA
A che cosa servono tutte queste società?
GIAN GAETANO BELLAVIA – ESPERTO DIRITTO PENALE DELL'ECONOMIA
Servono semplicemente a creare degli schermi per non far capire a nessuno chi è il reale proprietario e quindi il reale beneficiario economico
Poi
ci sono i soldi alle università, per misurare le emissioni di
Carbonio: nel progetto di Clini c'è anche Ca foscari di Venezia.
L'università di Tor Vergata, che ha lavorato assieme alla co2Print,
la società montenegrina scelta su indicazione del ministero.
Il link per rivedere la puntata
“Rifiuti
di famiglia” di Luca Chianca e il pdf
con la trascrizione.
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