Ora camerati e compagni con le giacche e le cravatte di moda in Parlamento si confrontavano nei dibattiti televisivi, si davano del tu. Ogni tanto esprimevano stima reciproca. Parlavano dei morti ammazzati di quegli anni come se fossero stato tutti uguali.
Cuori rossi, dalla raccolta Variazioni sul noir di Massimo Carlotto
Mentre leggevo questo passaggio del racconto di Massimo Carlotto, scritto più di dieci anni fa, pensavo al centro sinistra oggi, indistinguibile ormai dal centro destra (su lavoro, tutele dei deboli, politiche sull'ambiente, sui trasporti). Sui coccodrilli che ho letto per la morte di Rossana Rossanda, arrivati anche da gente che milita in partiti di destra (per non dire con qualche scavallamento nel neo fascismo) e che di Rossana e dei comunisti italiani non sapevano e non sanno nulla.
Pensavo al fatto che oggi siamo contenti di aver vinto in Campania con De Luca e in Toscana con Giani, o in Puglia con Emiliano.
E che ora aspettiamo i soldi dall'Europa per dare sgravi a quelle imprese che non vedono l'ora di licenziare, che stanno preparando i progetti per quei cantieri che cementificheranno ancora un po' il paese.
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