Questa sera il chiacchiericcio, il talk tra amici, la satira che non fa ridere, lascia temporaneamente il posto ad una puntata speciale di Report: verranno riproposti alcuni servizi già andati in onda che riguardano argomenti ancora attuali.
La crisi Alitalia, per esempio: sarà una delle crisi che dovrà affrontare il governo Draghi, di cui Renzi è stato grande sponsor. Il suo (di Renzi) governo avrebbe dovuto rilanciare, avendo concesso la gestione agli arabi di Etihad. Che invece hanno lasciato solo debiti a carico nostro.
Cosa rimane dell'esperienza con Etihad di Alitalia? Sprechi, divise non usate, privilegi ai sindacati.
Sponsor politico della gestione Alitalia – Etihad è stato Renzi, che oggi scarica sul governo Letta la scelta della partnership.
Oggi i vertici di Alitalia di quella gestione sono sotto indagine: gli italiani erano solo formalmente controllori, le scelte erano fatte dagli arabi.
Arabi che dovevano portare soldi e investimenti e che invece hanno preso degli asset importanti, come gli slot di Heathrow venduti ad Etihad (e che Alitalia poi ha dovuto prendere in affitto).
C'è poi Alitalia Loyalty, venduta in saldo ad un valore inferiore di quello reale, la questione di Piaggio Aerospace (progetto fallito col mistero di un drone caduto in mare) e infine l'aero che il governo di Renzi ha preso in leasing da Etihad.
Il mio governo è stato l'unico che non ha messo un euro in Alitalia -dice Renzi.
Ma poi, grazie alla gestione fallimentare degli arabi, i governi italiani hanno dovuto metter mano al portafoglio per non far fallire Alitalia.
Allacciate le cinture di Danilo Procaccianti
Il pesce che arriva sulle nostre mense, per i nostri bambini: dovrebbe essere branzino invece è pesce persico che arriva dalla Tanzania. Pesce di qualità inferiore che può essere anche contaminato. La prossima pandemia potrebbe arrivare dal pesce di allevamento.
Emanuele Bellano è andato a vedere come viene lavorato il pesce nelle strutture che raccolgono il persico, prima di spedirlo in Italia: nessuna di queste strutture ha acconsentito a far entrare le telecamere, dobbiamo fidarci di quello che dicono le aziende che poi vendono il pesce.
La filiera è etica?
Sempre in Kenia si trovano le migliori miniere d'oro nel mondo, eppure le persone vivono in povertà: la polizia e le guardie delle miniere non gradiscono i giornalisti che fanno domande e mostrano la situazione in questo paese.
La gente viene tenuta lontano dalle miniere e dall'oro a colpi di fucile; l'acqua del bacino è avvelenata e inquina anche il vicino fiume Mara, con cianuro e boro.
E le acque del fiume Mara sfociano nel lago Vittoria: le sostanze tossiche finiscono nel persico del lago Vittoria, che raccoglie anche le acque reflue dei villaggi vicini, dell'inquinamento dei campi degli agricoltori, che usano i pesticidi.
Muto come un pesce di Emanuele Bellano
La vergogna della terra dei fuochi in Campania, la sventura di una terra dove si sono sversati e interrati illlegalmente rifiuti tossici, vere e proprie bombe chimiche, ammazzando persone, terreni, le falde.
E non è stata solo la criminalità: criminale lo stato che non ha voluto vedere, criminale la politica locale connivente con le mafie, criminali le imprese che hanno affidato alle mafie lo smaltimento dei rifiuti.
Il governo Draghi avrebbe dovuto creare un ministero per la transizione, per dimostrare che la svolta verde non era solo una chiacchiera. Vedremo cosa farà su rifiuti, sul riciclo dei materiali e sugli inceneritori (da chiudere).
Perché la terra dei fuochi, la zona tra Napoli e Caserta, è destinata a rimanere maledetta?
Bernardo Iovene è andato con la sua telecamera a Villa Literno, per mostrare le immagini delle discariche abusive, dei roghi illegali, in una zona martoriata dalle ecomafie da anni.
Assieme a Giovanni Papadimitri, del comitato Basta Roghi ha visitato una discarica di pneumatici dove si trovano i residui di combustioni in modo stratificato, perché l'inceneritore non autorizzato va avanti da tanto tempo: le associazioni denunciano la situazione da anni, ma nonostante questo, i siti erano sconosciuti alle società di raccolta rifiuti.
I pneumatici provengono da un giro di smaltimento illegale di rifiuti e vengono bruciati (come nel mega rogo registrati dagli abitanti delle zone questa estate) per non lasciare tracce.
“Le linee sono occupate .. i vigili del fuoco ancora non arrivano” denuncia la voce della persona che ha registrato il video: un incendio così imponente ma di cui nessuno sapeva niente, nemmeno il sindaco del comune dove si trova questa discarica, Villa Literno.
Nemmeno una telecamera, per tenere controllata la situazione in quel sito, già noto per essere una discarica abusiva: “non siamo in grado di garantire il controllo su tutto il nostro territorio” ha dovuto ammettere il sindaco.
Tra Napoli e Caserta La terra dei ciechi – di Bernardo Iovene
Siamo grandi consumatori di pasta eppure ci accontentiamo di mangiare pasta industriale di bassa qualità con grano proveniente anche dall'estero.
Colpa di un sistema industriale che non ha tempo per aspettare i tempi di una essiccazione naturale, che non può permettersi i costi del grano italiano (come quello del senatore Cappelli), che è pure poco.
Il grano del senatore Cappelli rende meno delle altre qualità, ma fa molto bene alla salute: il servizio di Iovene racconta degli effetti positivi sulla salute (meno intolleranze per chi ha disturbi intestinali), ma su cui si sta combattendo una battaglia che rischia di togliere dal mercato questo seme.
Quella del Cappelli non è una leggenda: il Policlinico Gemelli ha fatto un test su una popolazione di persone sensibili al glutine.
Con questo seme, si riducono i sintomi di intolleranza al glutine (mal di testa, gonfiori, dermatite): per confermare il dato va allargato il test su una popolazione più ampia.
La pasta del senatore di Bernardo Iovene
Chi è il re dei monopattini, il fondatore della Helbiz, che in poche settimane si è preso diverse concessioni per i suoi monopattini in diverse città italiane.
Da dove arriva la sua fortuna?
Dietro Helbiz cosa c'è?
Un broker finanziario ha raccontato le sue relazioni, cominciata al Club 10, una palestra esclusiva, dentro cui è entrato grazie all'amicizia con Ricucci (quello dei furbetti del quartierino), aveva relazioni con Ponzellini (ex presidente di BPM), con Emilio Fede e Lorenzo Pellegrino, AD di Skrill, sponsor del Milan.
Tra i finanziatori trova Riccardo Silva, che ha un fondo di investimento che spazia dal calcio all'immobiliare: Silva investe su Helbiz, ma chi sono gli altri?
La società italiana dipende da Helbiz Dublino che è controllata da una Holding con sede nel Delaware: una struttura offshore, che scherma i veri proprietari.
La società italiana ha i conti in perdita, ha raccontato il consulente Bellavia, la società irlandese è anch'essa in perdita, controlla altre società vuote in Inghilterra e in Serbia: se è in perdita, come si giustificano le fortune di Palella?
Milano è il primo comune che apre le porte a Helbiz: ma al comune conoscono Palella? Hanno fatto controlli sui suoi finanziatori?
Il mago di Holbiz (Il re dei monopattini) di Daniele Autieri
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