L'emergenza covid nelle scuole e le pale eoliche, questi gli argomenti delle prime due inchieste di Report questa sera.
Si parlerà anche di calcio, su una presunta truffa nei confronti dei calciatori del Milan e dell'inchiesta che ha coinvolto la Juventus per la questione delle plusvalenze.
Il calcio malato
La vittoria al campionato europeo ha fatto dimenticare per un momento i problemi del calcio (un po' come era successo dopo la vittoria ai mondiale del 2006, dopo calciopoli).
Ma i problemi sono sempre lì: bilanci in perdita o che vengono sistemati con le plusvalenze, il ruolo degli agenti delle stelle del calcio e la sensazione che la regolarità del campionato sia a rischio.
Daniele Autieri ha intervistato Luciano Moggi, ex DG della Juve, coinvolto in calciopoli: sarà lui a raccontare nel corso della trasmissione chi sta manovrando il campionato “tu sta sicuro che nessuno mi querela.”
Il sistema delle plusvalenze era in piedi anche ai tempi di Moggi ma le indagini non approdarono a niente: la Juve di quegli anni era un macchina da guerra, racconta Daniele Autieri, capace di forgiare grandi calciatori e anche grandi procuratori, tra questi Mono Raiola: oggi questi agenti hanno un potere di condizionamento forte nei confronti delle squadre, racconta Moggi, in particolare i più influenti sono Raiola e Mendes. Il problema non è il procuratore, che aiuta la squadra a trovare il calciatore che le serve, ma sono le squadre che si fanno male da sole, nel momento in cui non sanno trattare.
“Io ho fatto le squadre forti con Raiola, oggi si sente che prende 25 ml .. sapete cosa gli ho dato a Raiola per avermi fatto prendere Nedved, anche Emerson che era della Roma, non era procuratore e l'ho mandato a litigare con la Roma, anche Ibrahimovic? Gli ho preso un giocatore, senza dargli dei soldi, un ragazzino valutato un milione, poi questo ragazzino l'ho dato in comproprietà al Siena e m'ha dato 500mila euro. In tutta l'attività con Raiola ha preso un milione ..”
A scivolare sulle plusvalenze qualche anno fa era stato il Chievo, coinvolto in una inchiesta della procura federale e punito con diversi punti di penalizzazione: il presidente Campedelli, che ha accettato l'intervista, ha raccontato al giornalista quei fatti, “la procura federale ha contestato al Chievo il fatto che facessimo plusvalenze fittizie per ottenere l'iscrizione. Noi abbiamo dimostrato che avevano sbagliato i conti e che noi eravamo iscrivibili a prescindere dalle plusvalenze.”
Nel 2018 il Chievo si è salvato, ma non questa volta: il 26 giugno scorso il Coni rigetta il ricorso del club e decreta la sua esclusione dal campionato di serie B per debiti tributari pari a 20 ml di euro.
Sono stati buttati fuori dal calcio? “Per me noi, al tavolo non servivamo più” - risponde il presidente “ed è giusto che nella loro ottica .. come dice un mio amico, la legge per gli amici si interpreta e per i nemici si applica, devo dire che per me non si è mai interpretata.”
Il Chievo oggi ha venduto tutti i suoi calciatori più importanti, è una squadra fantasma senza certezze per il futuro, compreso quello del presidente “credo che sia l'ultima intervista che rilascio.”
I problemi del calcio italiano oggi è che si fa calcio ma non per fare calcio (in senso dello sport), ma per altre cose, affari, interessi, protagonismo.
Il Chievo ha pagato il fatto di essere la Cenerentola del calcio italiano? “Sembriamo più la strega cattiva di Biancaneve”.
A 15 anni da Calciopoli, la Juventus è finita nuovamente sotto indagine dalla procura di Torino che ha aperto un fascicolo su sei alti dirigenti, tra cui il presidente Agnelli: al centro dell'inchiesta una serie di operazioni di mercato fittizie per un totale di 322 milioni di euro che sarebbero serviti per far quadrare i conti del club, la “gestione malsana delle plusvalenze”.
Fabio Pavesi, giornalista che si occupa di questi temi, spiega alla trasmissione che le plusvalenze sono raddoppiate negli ultimi 5 anni, per tutte le squadre, per la sola Juventus da sola fanno il 25% dell'intero fatturato annuo.
L'indagine della procura segue una precedente indagine della Covisoc, la commissione di vigilanza delle società di calcio, che proprio sulla Juve concentra il numero di operazioni sospette, solo negli ultimi due anni sono 62 i trasferimenti sospetti, di cui 42 riguardano la Juventus – continua Pavesi.
L'indagine della procura sta approfondendo anche i dettagli del contratto di Ronaldo, cercando documenti e scritture private al di fuori degli accordi ufficiali.
Ma si parla anche di operazioni a spiecchio, trasferimento dove nessuno dei club ha sborsato un euro, tra questi quello di Nicolò Rovella, centrocampista acquistato il gennaio scorso per 18ml dal Genoa, mentre due calciatori della Juve finivano alla squadra genovese, uno per 10 e l'altro per 8 ml, un caso? In tutte e due le squadre a bilancio è entrata una plusvalenza, senza esborso di denaro.
Ma il valore di 18ml per Rovella è reale? “Mi sembra un po' tutto irrealistico, chi conosce Rovella... tutti conosciamo Chiesa, che vale 12 ml”
Sul fatto quotidiano di domenica 5 dicembre trovate un articolo sulle plusvalenze della Juventus
Chissà se il signor Ugo (nome di fantasia) e lo State of Wisconsin Investment Board, entrambi azionisti della Juventus, un giorno si sono chiesti: come mai il club ha comprato Cristian Romero dal Genoa per 26 milioni e l’ha lasciato in prestito prima al Genoa e poi all’Atalanta? E come mai l’Atalanta l’ha riscattato per 16 milioni (da pagare alla Juve, per di più, in tre comode rate) e l’ha ceduto 24 ore dopo al Tottenham per circa 55 milioni guadagnandoci ben 39 milioni? E come mai Genoa e Atalanta sono i principali creditori della società bianconera? E come mai l’operazione Romero iniziata con Fabio Paratici direttore generale della Juve termina con Paratici dg del Tottenham? Qualcuno dirà: è il calcio, bellezza. Qualcun altro: è il mercato. Diciamola tutta: è il calciomercato e, se aggiungiamo che siamo nel regno de “la palla è rotonda”, diventa facile chiudere la questione con i tarallucci e con il vino. Sarà. Ma fino a un certo punto. Perché i risparmi del signor Ugo (e di tutti gli azionisti) sono tutelati dall’articolo 47 della Costituzione e la Consob deve occuparsi anche di una società di calcio quotata. Inoltre la cessione di Romero (e non solo) è nel mirino della procura di Torino e della Guardia di Finanza che indagano sulla Juve per falso in bilancio. E quindi, per una volta, i tarallucci e il vino mettiamoli da parte.
La scheda del servizio: FEBBRE A 90 di Daniele Autieri con la collaborazione di Federico Marconi
La Juve e le sue sorelle. Oltre l’inchiesta di Torino sulle plusvalenze sospette per la quale è stato indagato il Presidente della Juventus Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex-direttore sportivo Fabio Paratici e altri due top manager, la prassi delle plusvalenze a specchio” (gli scambi di giocatori conclusi senza passaggio di denaro) tira dentro i più grandi club italiani. Obiettivo: ripianare i debiti e sistemare i bilanci. Una serie di documenti riservati e inediti, in parte analisi dell’Agenzia delle Entrate e in parte degli organi di controllo sul calcio, rivelano la reale situazione finanziaria delle principali squadre di calcio italiane, i ritardi dei pagamenti degli stipendi dei calciatori, ma anche dei debiti tributari e pensionistici. E si aggiungono a un allarme lanciato dalla Covisoc, la Commissione di vigilanza sulle società professionistiche, in una lettera riservata inviata alla Federcalcio: «Esiste un concreto rischio che eventuali situazioni di default abbiano a verificarsi a campionato in corso».
All’interno di questo sistema qual è il ruolo dei super agenti come Jorge Mendes, il procuratore di Cristiano Ronaldo, o Mino Raiola, quello di campioni come Donnarumma, Verratti, Ibrahimovic? Testimonianze e documenti inediti ricostruiscono le modalità d’azione e le relazioni tra gli agenti e la dirigenza delle società di calcio, a partire dal caso del giorno: il futuro di Dusan Vlahovic, l’attaccante della Fiorentina ormai considerato uno dei migliori calciatori d’Europa. Dopo le dichiarazioni delle ultime ore del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che afferma di non farsi ricattare dagli agenti di Vlahovic, Report svela chi c’è dietro l’agenzia che cura gli interessi del calciatore serbo e i giochi di potere per gestire il futuro di un campione. Un gioco diverso dal calcio, dove si muovono interessi trasversali che arrivano a coinvolgere anche la politica.
L'emergenza covid nelle scuole
In che modo stiamo gestendo l'emergenza covid nelle scuole, come i nostri presidi stanno gestendo la didattica di presenza?
Come è andata a finire la storia dei banchi a rotelle (su cui è stata fatta tanta speculazione contro il passato governo Conte)?
Report è andata a vedere qual è la situazione negli istituti: come a Busto Arsizio, Varese, all'istituto tecnico Enrico Tosi, frequentato da 2500 studenti e con capienza massima di 1700 persone. Una docente ha spiegato alla giornalista che per fare spazio hanno dovuto abbattere dei tramezzi tra le aule per aumentare lo spazio, “questa era l'unica soluzione”.
LA preside Amanda Ferraria ha spiegato come, pur di evitare le classi pollaio (con tutti i rischi che avrebbero comportato) le hanno pensate tutte, perfino di usare le sale mense, ma alla fine l'unica soluzione è stata quella di riunire le classi.
Oggi in questo istituto ci sono 32 studenti per aule e le classi in sovrannumero nel suo istituto sono 55 su 72, “per essere in regola dovrei, per un anno, non prendere studenti di prima e non è possibile..”
All'istituto Leonardo Da Vinci a Roma un anno fa erano arrivati i banchi dell'azienda portoghese Nautilus, erano stati acquistati dal commissario Arcuri nello stesso periodo in cui furono acquistati i banchi a rotelle: una docente spiega che se ad una prima impressione sembravano grandi, poi quando li ha misurati erano di 70 centimetri.
“Se io distanziassi i ragazzi con uno distanza richiesto tra le rime boccali, lo spazio per l'evacuazione in caso di incendio mi viene talmente stretto, si restringe tanto che i ragazzi hanno difficoltà a lasciare l'aula.”
Così dopo nemmeno una stagione anche questi banchi vengono ritirati, perché non rispetterebbero la normativa antincendio, sia per le dimensione che per il materiale con cui sono costruiti, che sarebbe più facilmente infiammabile. Di fatto il nuovo bando da 6 milioni è fatto per sostituire quei banchi che a loro volta avevano sostituito i banchi classici, quelli pre pandemia.
La norma del ministero prevede, nel suo incipit, un “distanziamento di un metro ove possibile”. E laddove non è possibile cosa si deve fare? Uno stato, spiega Anna Maria Catalano dirigente dell'istituto Cannizzaro di Palermo, ti deve dire come fare.
Report ha mostrato i documenti dell'appalto che poi è stato vinto dalla Nautilus al ministro Bianchi: sono stati firmati anche da un membro del ministero. Va chiesto a chi li ha firmati, quei mandati per banchi senza i requisiti – la risposta del ministro.
I bandi per 2 i ml di banchi monoposto e 400mila banchi a rotelle ci sono costati 300ml di euro: che fine hanno fatto questi banchi? Molti prendono la polvere abbandonati nei magazzini delle scuole, altri sono stati restituiti dai presidi e accatastati in un magazzino della SDA a Pomezia.
Con quali costi? Dal magazzino fanno sapere che di questo ne risponderà la struttura commissariale, loro non danno informazioni alla stampa.
Sono i banchi che il commissario Figliuolo ha iniziato a ritirare, risponde il ministro Bianchi, che aggiunge un po' piccato “vedremo come utilizzarli al meglio.”
Oltre ai banchi, nei magazzini sono stipate anche le mascherine distribuite dallo Stato, perché non a norma: sempre la dirigente dell'istituto Tosi mostrava alla giornalista gli scatoloni che riempivano un intero sottoscala, tutti soldi buttati.
Stessa situazione all'istituto Roncalli a Vigevano: qui hanno dovuto aprire tutte le scatole, controllare tutti i lotti consegnati per capire quali fossero quelle non a norma e quali no.
La scheda del servizio: SCUOLA A ROTELLE di Rosamaria Aquino con la collaborazione di Marzia Amico
Scuola, tra banchi monoposto e a rotelle abbiamo speso oltre 300 milioni di euro. A migliaia sono stati restituiti dai presidi o giacciono in magazzino, altri sono utilizzati persino nei centri vaccinali. In tutto ne furono ordinati 2 milioni 400 mila. Allora perché il governo ha stanziato altri sei milioni di euro per arredi scolastici? Report ha potuto vedere in esclusiva i contratti stipulati dalla ex struttura commissariale di Arcuri firmati con l'azienda portoghese produttrice dei banchi, ora ritirati dal commissario Figliuolo perché non rispetterebbero la normativa antincendio. Un viaggio nelle scuole italiane alle prese con la gestione degli spazi in tempo di pandemia: tra pareti abbattute e scantinati trasformati in aule, tra classi pollaio, mascherine non a norma che occupano spazi preziosi ed edilizia scolastica che procede a passo di lumaca. Su questo e altro Report ha chiesto chiarimenti al ministro Patrizio Bianchi.
Come girano le pale eoliche
Per ridurre le emissioni di co2 dovremmo spingere per l'installazione di pannelli fotovoltaici e di pale eoliche sul territorio, nelle zone dove è possibile, dove c'è esposizione solare, dove c'è vento. Ma prima di partire, c'è un iter burocratico che spesso blocca i lavori in attesa dei pareri degli enti locali, anche perché si mette a rischio una specie rara, come il pipistrello “Barbastello”.
La scheda del servizio: IL MISTERO DEL BARBASTELLO di Giuliano Marrucci in collaborazione di Eleonora Zocca
Per rispettare gli accordi internazionali che prevedono la riduzione del 55% delle emissioni di Co2 entro il 2030 e il totale azzeramento entro il 2050, l'Italia dovrebbe costruire ogni anno nuovi impianti della potenza di 8000 MW. Ma siamo fermi a meno di un decimo. Il problema è che per le amministrazioni locali e per i diversi enti dello Stato la transizione ecologica non è una priorità, e ogni scusa è buona per ostacolare l'autorizzazione a un nuovo impianto. Anche la presenza del Barbastello, che è stato ritenuto un pipistrello raro. Anche se secondo i naturalisti non è raro, è solo timido.
Le anticipazioni dei servizi che andranno in onda questa sera le trovate sulla pagina FB o sull'account Twitter della trasmissione.
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