26 giugno 2014

Rientro a casa

Mentre osserviamo le foto dei giocatori italiani che tornano in Italia mogi mogi, è bene che si rifletta su un paio di cose.
Per loro, iniziano le vacanze.
Stipendi, ingaggi, sponsor. Non cambia nulla. Forse qualcuno uscirà dal giro della nazionale. Poco male.
Per noi invece le cose non migliorano: Confindustria taglia le stime della crescita del Pil.
L'incontro M5S Renzi sulla legge elettorale potrebbe rimanere solo un qualcosa di facciata.
Perché rimane saldo l'accordo con Berlusconi per un Senato non elettivo con tanto di immunità. Proprio per quei consiglieri che coi soldi nostri si sono pagati il pranzo di nozze, la laurea, i sushi, le mutande verdi, il suv..

Mentre si discute su Balotelli colpevole o innocente e sul dopo Prandelli, il paese reale è alle prese con la corruzione, coi casalesi che chiedevano il pizzo alle imprese che stavano lavorando a l'Aquila, con le inchieste su Mose e Expo e le armi spuntate del super commissario Cantone. E con le divisioni dentro la procura di Milano che rischiano di peggiorare la situazione delle inchieste.
E a tutto questo la politica risponde con un altro annuncio, sull'ennesima bozza di riforma della giustizia: forse ci sarà dentro il falso in bilancio, ma sicuramente ci sarà una stretta sulle intercettazioni.

E il cerchio si chiude: se certi personaggi devono entrare in Senato, non gli si può rovinare l'immagine.


Aggiornamento: Orfini, il presidente PD rassicura, niente intercettazioni nella prossima riforma della giustizia.
Vedremo.

Nessun commento: