Sono stufo di questi sceriffi con la pistola ad acqua. Tanto bravi a prendersela con i lavavetri, mendicanti, prostitute ...
Ma i mendicanti rubano, direte voi. Anche Fiorani rubava, eccome. Eppure nessuno chiede tolleranza zero ai Fiorani, Ricucci, Fazio (Antonio), Geronzi e compagnia bella.
Come, tanto cattivi coi pesci piccoli, tanto clementi (e tanto garantisti) coi pesci grandi. Con i grandi squali?
Le mignotte via dalla strada, per riempirne la TV?
Tutti bravi a fare le ronde: rom, nigeriane, slave, extracomunitari ... tutti al rogo!
Poi però leggi del grido di allarme della Confidustria siciliana, che non riesce ad andare avanti a fronteggiare la mafia, da sola.
Che forse la vera emergenza non sono i lavavetri, ma la criminalità organizzata?
E anche qui direte voi, ma cosa nostra è un problema del sud.
Niente di più sbagliato: se ne accorgeranno Gentilini, Moratti, Flavio Tosi (tanti auguri per i parenti assunti in comune e regione) e soci.
Quando le mafie verranno a battere cassa, se non sono già venute, cosa diranno i leghisti, quelli di AN, ma anche quanti nel centrosinistra vanno dietro a queste idee, insomma quelli della “tolleranza zero”? “Cari picciotti, se vi trovo ancora qui vi sego a metà”?
Non credo proprio: vista l'indulgenza di quegli stessi partiti verso mafiosi, tangentisti, corruttori, ecc. ecc. che stanno al loro interno.
Sempre su Fiorani:
«Ho sempre e solo fatto il banchiere e credo di averlo fatto bene»
«See, rubando i soldi ai morti», sbotta una sciura dal pubblico. Quanti soldi ha oggi Fiorani? «La mia posizione è stranissima ho tutti gli averi bloccati. Vivo lavorando nel settore immobiliare: case di riposo per anziani»
«Cha fa? Vuole rubargli la pensione?».
Gianpiero Fiorani, intervistato a CortinaIncontra, la Stampa 31-8-07 (riportato ne la Striscia rossa )
Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
02 settembre 2007
Contro i pesci piccoli
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