Nel 1998, il governo Prodi cadde per il voto di tale Silvio Liotta, iscitto al partito di Dini, Rinnovamento Italiano.
Dini sulla sua posizione nei confronti del governo: "valuterò il sostegno al governo".
Dini sul suo ingresso al Partito Democratico: "per ora la scelta di non entrare nel Partito Democratico è irreversibile. Poi vedremo in futuro".
Classica coerenza di un classico politico italiano.
E il governo sarebbe in ostaggio della sinistra massimalista?
Dove sono i cosacchi che non li vedo?
Oggi al senato si vota sul caso del consigliere Rai Petroni.
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