“Nel torbido si pesca meglio” è una celebre battuta di Tony Curtis in “Operazione sottoveste”. Curtis interpreta il ruolo di un ufficiale di marina, che grazie alle sue capacità di ladro, si ingegna nel recuperare i pezzi necessari al suo sottomarino.
Una simpatica canaglia, ma pur sempre un ladro.
E il torbido, la confusione e la tensione crescente servono ad altre meno simpatiche canaglie per “pescare meglio”.
Bisognerebbe chiedersi a chi giova mettere sotto pressione i sindacati; a chi giova aizzare tutto il caos mediatico (fessi noi che ne parliamo) contro prostitute, rom e immigrati. A chi giova aizzare le tensioni sociali di piazza come a Milano, o Roma.
A creare confusione, il torbido, appunto.
Una simpatica canaglia, ma pur sempre un ladro.
E il torbido, la confusione e la tensione crescente servono ad altre meno simpatiche canaglie per “pescare meglio”.
Bisognerebbe chiedersi a chi giova mettere sotto pressione i sindacati; a chi giova aizzare tutto il caos mediatico (fessi noi che ne parliamo) contro prostitute, rom e immigrati. A chi giova aizzare le tensioni sociali di piazza come a Milano, o Roma.
A creare confusione, il torbido, appunto.
Meglio non far sapere ai cittadini la verità sul caso rifiuti in Campania (l'inchiesta Gomorra al nord, che per il momento porta alla perquisizione dei giornalisti che ne parlano), che in realtà coinvolte tutta l'Italia.
Dei rapporti mafia e politica raccontati da Lucarelli a Blu Notte.
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