15 gennaio 2009

Il buco della serratura

Partiamo dall'ultima uscita dello statista, che con uscita ben studiata commenta una tramissione delle sue reti:
"Il Grande Fratello? Magnetico e interessante".


Ovviamente si riferiva a delle qualità della ragazza che, novella tabaccaia felliniana, sta calamitando tutta l'informazione.

Poi ti chiedi: ma che coerenza hanno quelli che da una parte condannano le intercettazioni perchè considerate una ingerenza nella propria vita privata, con la passione per trasmissioni di tal guisa. Dove passi tutto il tempo a spiare le persone, non dal buco della serratura (come nei film della Fenech), ma in perenne attesa di un asciugamano che cade, un reggiseno che salta, un seno che viene fuori, una chiappa ...

Dunque la questione privacy è solo una scusa per nascondere in realtà i vizi privati di una classe dirigente che non vuole essere spiata, giudicata.Sull'utilità delle intercettazioni (non solo per i reati di mafia e terrorismo), leggetevi quello che dice Bruno Tinti nella sua rubrica:"le intercettazioni servono anche a questo: a farti capire quando è il momento giusto per perquisire".

Ovvio che un medesimo discorso si pone sulla pubblicazione delle intercettazioni: anche se non contengono nulla di penalmente rilevante, servono a capire che genere di persona hai votato.Come quelli che bazzicano il family day di giorno. Solo di giorno.

Nessun commento: