Non se sia stato peggio l'intervista a TG5 di Mimun o lo speciale Porta a Porta dedicati al Divo Giulio Andreotti.
Le celebrazioni sono iniziate con l'intervista con Clemente J., in cui si è parlato di tutto (eccetto ovviamente la sua condanna prescritta).
Sulle registrazioni della Iervolino "sono cose cui io non sono abituato". Strano, avevo sentito parlare del suo dossier. E delle schede illegali del Sifar, chi si doveva occupare della sua distruzione?
Su Berlusconi "mi pare che sia un personaggio che ha capito i nostri difetti e le virtù". Soprattutto i difetti.
Su Veltroni “di essere un pò meno dogmatico, perchè anche quando dice cose abbastanza semplici sembra sempre che si tratti di una sentenza della Cassazione e sezioni riunite, a Roma diciamo parla come ti ha insegnato la mamma”.
Sulla politica "la politica è vita quotidiana".
Cosa vorrebbe sulla lapide "fatevi i fatti vostri". Ecco, questo è il divo che conosciamo.
Quello che non ha fatto carognate, ma è stato condannato per aver avuto rapporti con dei mafiosi.
2 commenti:
hai visto, aldo, che triste spettacolo? tutti a far l'inchino e a sorridere al politico che nasconde più segreti del nostro paese. ad uno dei peggiori diavoli della nostra storia...
Dalla Chiesa, Aldo Moro, Mino Pecorelli, Calci, Michele Sindona ... i rapporti con la mafia, Gladio, la stagione delle bombe, i servizi deviati, i non ricordo davanti alle commissioni.
E' troppo chiedere almeno il rispetto delle vittime? Almeno non essere presi in giro?
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