13 gennaio 2009

Le celebrazioni del divo

Non se sia stato peggio l'intervista a TG5 di Mimun o lo speciale Porta a Porta dedicati al Divo Giulio Andreotti.

Le celebrazioni sono iniziate con l'intervista con Clemente J., in cui si è parlato di tutto (eccetto ovviamente la sua condanna prescritta).
Sulle registrazioni della Iervolino "sono cose cui io non sono abituato". Strano, avevo sentito parlare del suo dossier. E delle schede illegali del Sifar, chi si doveva occupare della sua distruzione?

Su Berlusconi "mi pare che sia un personaggio che ha capito i nostri difetti e le virtù". Soprattutto i difetti.

Su Veltroni “di essere un pò meno dogmatico, perchè anche quando dice cose abbastanza semplici sembra sempre che si tratti di una sentenza della Cassazione e sezioni riunite, a Roma diciamo parla come ti ha insegnato la mamma”.

Sulla politica "la politica è vita quotidiana".

Cosa vorrebbe sulla lapide "fatevi i fatti vostri". Ecco, questo è il divo che conosciamo.
Quello che non ha fatto carognate, ma è stato condannato per aver avuto rapporti con dei mafiosi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

hai visto, aldo, che triste spettacolo? tutti a far l'inchino e a sorridere al politico che nasconde più segreti del nostro paese. ad uno dei peggiori diavoli della nostra storia...

alduccio ha detto...

Dalla Chiesa, Aldo Moro, Mino Pecorelli, Calci, Michele Sindona ... i rapporti con la mafia, Gladio, la stagione delle bombe, i servizi deviati, i non ricordo davanti alle commissioni.

E' troppo chiedere almeno il rispetto delle vittime? Almeno non essere presi in giro?