Il Forum mondiale sull'acqua ha stabilito che essa non è più un diritto, ma un bisogno.Spero che i governi, tra cui anche quello italiano, colgano l'errore di fondo di questo principio, maturato dalle lobby dei produttori delle acque.
Chi controllo l'acqua, nei paesi del terzo mondo, ma anche qui, in Sicilia, in Calabria, nel Lazio, ha il potere. Come per l'energia, come per l'informazione, come per il mercato del lavoro.
Se gli studenti dell'onda sono guerriglieri, i cittadini lo diventeranno sul serio.
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