27 marzo 2009

Le leggi sulla Sicurezza sul lavoro

La legge sulla "Sicurezza sul lavoro" è ovviamente unica. Diverse le interpretazioni sui giornali.
Versione
Il Giornale:
Il governo ha approvato in via preliminare il dl per la sicurezza sul lavoro. Il testo passa ora alla conferenza Stato-regioni. Previsto l'arresto per il datore di lavoro e sanzioni pecuniarie più pesanti del 50%. Il ministro Sacconi: "La norma è perfezionabile ma niente toni esasperati".
Versione Repubblica:
Sacconi ha aggiunto che non accetterà "un linguaggio esasperato e reagirò coin molta forza". Poi, però, tornando sulle sanzioni ha spiegato che ci sono stati cambiamenti perché quelle di prima erano "irrazionali": "Rispetto al Testo Unico qualche volta la sanzione è di più, qualche volta è di meno".
Versione Unità:
E allora ecco che al posto della «reiterazione» di una inadempienza arriva la «plurima violazione». Qual è la differenza? È presto detta: per chiudere un cantiere non basterà che al secondo controllo rimangono delle irregolarità. Ora dovrà esserci un terzo controllo e solo se l’impresa non avrà sanato le contestazioni allora scatterà il sequestro. Le sanzioni pecuniarie saranno diminuite della metà addirittura rispetto alla legge 626 del 1994 e quindi di quasi tre volte rispetto al Testo unico ora in vigore.
Un altro capitolo riguarda la cosiddetta «cartella rischio personale». Si tratta di quel documento che racchiude la storia sanitaria di un lavoratore. Se un interinale passa da un cantiere all’altro, consultando questa cartella l’impresa sa che dovrà evitare di mettere, ad esempio, un ragazzo pieno di fratture su un traliccio. Se la norma verrà cancellata questo non accadrà più e il rischio incidenti aumenterà. Per ultimo, spazio alla bilateralità: i controlli saranno sostituiti da accordi fra imprese e lavoratori.

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