Prendo a prestito la battuta di ellekappa per commentare le uscite governative a proposito della crisi.
“La crisi c'è ma non è tragica” : se gli italiani hanno una percezione diversa è colpa dei media, che la ingigantiscono e boicottano l'operazione di “ottimismo” che governo e premier portano avanti.
Ma non è stato Tremonti a dire che il 2009 sarà terribile?
Colpa nostra allora, di noi che guardavamo le notizie del TG3 (perchè gli altri Tg erano impegnati a parlarci del salone dell'auto, delle nuove cure, di quello che accade nella casa del grande fratello, del boom di chirurgia estetica delle italiane, del processo a Meredith, del caso Poggi, ...) e sentivamo parlare di crollo delle borse, di aziende in crisi, di titoli in crisi, di licenziamenti, ora siamo più tranquilli.
Sorridete, siete su scherzi a parte!
Il governo si muove per risolvere la crisi e per aiutare l'economia reale. Questo lo slogan che sentiremo ripetere. Quale la strategia per uscire dalla crisi?
Le grandi opere pubbliche: per cui il governo ha stanziato 17 miliardi. E che gestirà in modo centralizzato direttamente Palazzo Chigi, causando qualche malumore tra i suoi stessi ministri (Scajola in primis).
Con i cantieri riprenderà l'economia, dicono. Ma sarà vero? Cosa facciamo? Spostiamo i lavoratori della Indesit di Torino a Messina a fare il ponte? O i ricercatori dalle università nei cantieri a fare le autostrade?
Che poi, lo testimonia anche il servizio di Ruotolo andato in onda ad Annozero, gli italiani non sono felici di lavorare nei cantieri. Lavoro pesante, mal pagato, magari in nero.
E i Tremonti Bond, che finanzieranno le banche, che a loro volta finanzieranno le imprese? Chi controlla a quali aziende dare i soldi e a chi no? Chi controlla che poi le aziende usino i soldi per fare ricerca e sviluppo?
Il piano case per l'edilizia, una legge studiata per stimolare la ripresa edilizia, che sarebbe utile in sé se servisse ad abbattere le case degli anni 70, antienergetiche.
Ma che in realtà nasconde un probabile scempio dei piani regolatori, dell'ambiente: veramente vogliamo togliere le licenze edilizie per aumentare le cubature delle case? Cosa verranno a vedere i turisti in Italia? Il cemento?
Certo, per ritornare ai media che diffondono notizie allarmistiche, qualcuno un giorno ci spiegherà come mai l'allarmismo va bene quando si tratta di parlare di sicurezza e allarme stupri, allarme furti …
Abbiamo sbattuto i mostri in prima pagina e li abbiamo chiamati belve, e ora scopriamo che forse i due romeni con la violenza della Caffarella non c'entrano.
Comunque, visto che la crisi non è tragica e che il governo italiano ha fatto meglio e di più degli altri paesi, iniziamo con l'elencare le notizie che tendono a generare allarmismi inutili.
A cominciare dai 5 morti sul lavoro degli ultimi giorni.
L'omicidio eccelente in terra dei casalesi dei due nipoti (Clemente Prisco e Antonio Salzillo) di Cutolo e Bardellino.
Il rapimento a Varese di un imprenditore impegnato in una organizzazione antiracket, Guido Gallo di Sos Antiracket.
L'istituzione della commissione antimafia a Milano. E' finito il segreto di Pulcinella della Mafia al nord ..
Il famoso ponte sullo Stretto, verrà costruito dalla Impregilo, la stessa impresa uscita in una intercettazione, la stessa che è sotto processo per le Ecoballe a Napoli.
Effetto Gelmini nelle iscrizioni alle scuole: - 15 % alle scuole pubbliche (e un aumento alle paritarie).
“La crisi c'è ma non è tragica” : se gli italiani hanno una percezione diversa è colpa dei media, che la ingigantiscono e boicottano l'operazione di “ottimismo” che governo e premier portano avanti.
Ma non è stato Tremonti a dire che il 2009 sarà terribile?
Colpa nostra allora, di noi che guardavamo le notizie del TG3 (perchè gli altri Tg erano impegnati a parlarci del salone dell'auto, delle nuove cure, di quello che accade nella casa del grande fratello, del boom di chirurgia estetica delle italiane, del processo a Meredith, del caso Poggi, ...) e sentivamo parlare di crollo delle borse, di aziende in crisi, di titoli in crisi, di licenziamenti, ora siamo più tranquilli.
Sorridete, siete su scherzi a parte!
Il governo si muove per risolvere la crisi e per aiutare l'economia reale. Questo lo slogan che sentiremo ripetere. Quale la strategia per uscire dalla crisi?
Le grandi opere pubbliche: per cui il governo ha stanziato 17 miliardi. E che gestirà in modo centralizzato direttamente Palazzo Chigi, causando qualche malumore tra i suoi stessi ministri (Scajola in primis).
Con i cantieri riprenderà l'economia, dicono. Ma sarà vero? Cosa facciamo? Spostiamo i lavoratori della Indesit di Torino a Messina a fare il ponte? O i ricercatori dalle università nei cantieri a fare le autostrade?
Che poi, lo testimonia anche il servizio di Ruotolo andato in onda ad Annozero, gli italiani non sono felici di lavorare nei cantieri. Lavoro pesante, mal pagato, magari in nero.
E i Tremonti Bond, che finanzieranno le banche, che a loro volta finanzieranno le imprese? Chi controlla a quali aziende dare i soldi e a chi no? Chi controlla che poi le aziende usino i soldi per fare ricerca e sviluppo?
Il piano case per l'edilizia, una legge studiata per stimolare la ripresa edilizia, che sarebbe utile in sé se servisse ad abbattere le case degli anni 70, antienergetiche.
Ma che in realtà nasconde un probabile scempio dei piani regolatori, dell'ambiente: veramente vogliamo togliere le licenze edilizie per aumentare le cubature delle case? Cosa verranno a vedere i turisti in Italia? Il cemento?
Certo, per ritornare ai media che diffondono notizie allarmistiche, qualcuno un giorno ci spiegherà come mai l'allarmismo va bene quando si tratta di parlare di sicurezza e allarme stupri, allarme furti …
Abbiamo sbattuto i mostri in prima pagina e li abbiamo chiamati belve, e ora scopriamo che forse i due romeni con la violenza della Caffarella non c'entrano.
Comunque, visto che la crisi non è tragica e che il governo italiano ha fatto meglio e di più degli altri paesi, iniziamo con l'elencare le notizie che tendono a generare allarmismi inutili.
A cominciare dai 5 morti sul lavoro degli ultimi giorni.
L'omicidio eccelente in terra dei casalesi dei due nipoti (Clemente Prisco e Antonio Salzillo) di Cutolo e Bardellino.
Il rapimento a Varese di un imprenditore impegnato in una organizzazione antiracket, Guido Gallo di Sos Antiracket.
L'istituzione della commissione antimafia a Milano. E' finito il segreto di Pulcinella della Mafia al nord ..
Il famoso ponte sullo Stretto, verrà costruito dalla Impregilo, la stessa impresa uscita in una intercettazione, la stessa che è sotto processo per le Ecoballe a Napoli.
Effetto Gelmini nelle iscrizioni alle scuole: - 15 % alle scuole pubbliche (e un aumento alle paritarie).
Nessun commento:
Posta un commento