A cosa è servita la provocazione della Santanchè a Milano?
Presentatasi davanti alla festa per la fine del Ramadam, pretendeva di schedare ogni donna col burqa.
Col pretesto della legge 153 del 1975:
È vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l’uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.
A parte che si era in un luogo privato, un luogo di culto, per motivi religiosi.A parte, come scrive Gilioli, che esistono altre manifestazioni religiose in cui ci si copre il volto.
A parte tutto, è stata la solita strumentalizzazione per fini politici.
Quando si batterà per la schedatura dei condannati che entrano in Parlamento, potremmo anche andare d'accordo.
Presentatasi davanti alla festa per la fine del Ramadam, pretendeva di schedare ogni donna col burqa.
Col pretesto della legge 153 del 1975:
È vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l’uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino.
A parte che si era in un luogo privato, un luogo di culto, per motivi religiosi.A parte, come scrive Gilioli, che esistono altre manifestazioni religiose in cui ci si copre il volto.
A parte tutto, è stata la solita strumentalizzazione per fini politici.
Quando si batterà per la schedatura dei condannati che entrano in Parlamento, potremmo anche andare d'accordo.
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