Poi, memore della serata dedicata al giornalista Walter Tobagi su La7, mi è venuto in mente il caso di Marco Barbone.
Terrorista della brigata XXII marzo, partecipò all'assassinio del giornalista e alla sua pianificazione.
Dopo l'arresto, il pentimento e grazie alla legge sui pentiti, non fece un giorno di carcere.
Su Carmilla On Line si dice che oggi collabori (l'articolo è del 2004) con la rivista de Il giornale, Tempi.
Dove scrive:
"I girotondi costituiscono, che gli piaccia o no, il milieu culturale al cui interno una scelta sciagurata come la lotta armata trova appoggio, silenzio, conformismo omertoso di stampo mafioso".
Nessun commento:
Posta un commento