24 settembre 2009

Nel nome del padre di Gianni Biondillo

Difficile non restare coinvolti, emotivamente, dalla storia raccontata. Difficile anche rimanere distaccati, non immedesimarsi nel dolore, nell'acredine, nelle cattiveria tra coniugi (separati), raccontata in questo romanzo.
Non un giallo, questa volta, ma un romanzo in cui si racconta di un dramma (i padri separati) di cui si parla poco.
E Biondillo affronta il tema in modo pacato senza cadere nei facili luoghi comuni sull'argomento.
La storia di un uomo, innanzitutto.

Un uomo, Luca, che ritroviamo nelle prime pagine solo, alla vigilia di Natale, con un telefone che squilla a cui non vuole rispondere. E la canna di una pistola che l'uomo avvicina pericolosamente alla bocca .....

Grazie ad una serie di flashback che si alternano alle pagine dell'oggi, riviviamo il suo percorso : dal matrimonio, il lavoro che assorbe piano piano gran parte della vita privata, alla nascita della figlia, ai primi screzi con la moglie Sonia.

Gli amici attorno, che cercano di aiutarlo, in questo difficile momento.
Infine la strada sepazione, gli scontro con la ex moglie per gli alimenti, per l'affidamento della figlia ....
Già, i figli: se quella tra i genitori separati è una guerra, i figli sono le vittime civili di questa guerra.

E' a loro che bisogna pensare, prima di tutto, non a a noi, non al nostro rancore che vorremmo sfogare contro il partner : perchè i bambini sono capaci anche di fare miracoli.

I protagonisti del libro si ritrovano anche in altri libri di Biondillo: non solo Michele Ferraro, l'ispettore di "Per cosa si uccide" e "Con la morte nel cuore", "Il giovane sbirro". Ma anche i ragazzi di "Per sempre giovane".

Il link per ordinare il libro su ibs.
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3 commenti:

gianni biondillo ha detto...

Grazie, di cuore.

Anonimo ha detto...

http://www.paradisodegliorchi.com/cgi-bin/pagina.pl?Tipo=recensione&Chiave=704

qualcuno ce la fa a dire finalmente che biondillo è sopravvalutato

loveandbooks ha detto...

Non credo che sia sopravvalutato, per me è uno scrittore semplice, efficace, d'effetto. E non è cosa da poco.