23 settembre 2009

Lettere al Giornale

Questa volta faccio io quello che ravana in internet.
Ecco una bella mail mandata al Giornale e pubblicata senza alcun problema.
Non riesco a capacitarmi del fatto che si tolleri con tanta leggerezza il proliferare di giornali nuovi, vedi quello di Marco Travaglio, l’uomo più viscido della sinistra disfattista e sempre alla ricerca di nuovi modi per indebolire il premier, vista la continua ascesa dello stesso nel consenso degli italiani.

Possibile che l’avvocato Ghedini non riesca a trovare un reato plausibile per la chiusura di queste «vipere» che strisciano con il continuo intento di mordere il premier e causarne la morte politica?

Un giornale che palesemente offende e denigra il capo del governo va subito chiuso.
Lasciamo poi le critiche a chi è nato per criticare tutti gli avversari politici.

Una volta creato l’esempio gli altri giornali di sinistra si guarderanno dal continuare ad offendere il premier e la sua coalizione. Possibile che non si riesca a trovare una norma che preveda l’attentato morale al capo del governo?

Io credo che l’unica soluzione a questo continuo stillicidio di calunnie sia quello di rispondere con i sistemi usati (che io non approvo) da Putin nei confronti della Georgia, e della Cina nei confronti dei monaci tibetani: «La forza». Dopo una serie di bastonate inflitte a Franceschini, D’Alema, Travaglio, Santoro e Maurizio Mannoni, si vedrebbero subito i risultati, si vedrebbe il ritorno del rispetto nei confronti di Berlusconi.

Che dire del lettore del giornale? Che chiede la chiusura di un giornale che critica (i liberali all'italiana). che cita i metodi da BR (colpirne uno per educarne cento). Che consiglia i sistemi di Putin (che non apprezza .. e chissà se lo apprezzava??).
E pensare che proprio oggi Libero scrive "il pd vuole chiudere libero " ...

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