30 settembre 2009

L'amore del bandito di Massimo Carlotto

E' il primo libro che leggo con protagonista l'Alligatore e i suoi amici (Rossini e Max Memoria) di Massimo Carlotto. L'aver perso le puntate precedenti non mi ha creato grossi problemi: "L'amore del bandito" non si perde in troppe chiacchiere per le presentazioni e gli amarcord, e si lancia subito nell'azione.

Azione che parte da un fatto nel passato, un furto di droga del 2004 a Padova.
Un criminale slavo chiede a Rossini di indagare: troppo stupido per non capire il vecchio contrabbandiere non fa fregare da questa storia.

2006: qualcuno rapisce Sylvie e fa sapere al suo compagno Rossini di non aver gradito l'eliminazione del tizio, seppellito senza nemmeno sapere chi fosse.
I tre, l’Alligatore, Beniamino Rossini e Max iniziano una caccia ai rapitori, fino in Francia.

2009: da cacciatori si ritrovano a diventare prede. L'eliminazione dei rapitori di Sylvie (una banda di criminali kosovari) causa una condanna che pende sulle loro teste.Dovranno escogitare un piano per sfuggire alla vendetta e scoprire chi tira le fila del gioco, della trappola.

Un noir pieno di azione, con protagonisti ex criminali, senza troppi problemi nell'infrangere la legge. Che si tratti di una rapina per far soldi, o che si tratti di uccidere un rivale di un altro gruppo o di un'altra banda, che magari ti punta addosso la pistola.

D'altronde, in questo libro, meglio non parlare di rispetto della legge.
Nel classico stile di Carlotto, qui si ha a che fare con la mala serba, nelle cui fila militano ex mercenari reduci dalle guerre civili nella ex Jugoslavia.
Ex esponenti dei vari servizi dell'area balcanica. Mafiosi kosovari, che sfruttano i contatti nel nordest per i loro traffici di prostitute e droga dall'Asia.
Poliziotti corrotti e poliziotti dispoti a vendere qualche informazione al milgior offerente.
Prostitute di alto bordo assieme a uomini d'affari con la moglie a casa.

Siamo nel nord est, tra Padova, Teviso e Mestre: la zona dello spritz, delle ronde dei buoni cittadini (un bel favore alla criminalità organizzata). Ma anche del miglior traffico di droga in Italia. Un bel quadro non c'è che dire.
Qui in mezzo, si muovono in un gioco in cui è in palio la tua sopravvivenza o la morte, criminali senza scrupoli. Violenti. Come i serbi e i kosovari che si scannano per il controllo della droga.Anche altri vecchi criminali, in cui scopri anche un cuore, "il cuore del bandito" dentro cui vi sono le loro regole e i loro amori.
Il libro ha un finale abbastanza aperto, nel senso che sebbene il libro trovi una sua conclusione nell'ultima pagina, non è così per la storia principale.
Penso che tornerà a trovarci la misteriosa Greta Gardner o Natalija Dinic.

Il link per ordinare il libro su ibs.
Technorati:

1 commento:

Andrea ha detto...

Bel post, quello che mi conforta è sapere che, nonostante tu non abbia letto storie precedenti aventi come protagonista l'Alligatore di Carlotto, non hai incontrato problemi nella lettura...Ti confesso che il non aver letto storie precedenti di un autore con un personaggio seriale mi ha spesso indotto a non iniziarlo mai, Carlotto compreso!

Saluti