07 aprile 2011

La Lombardia come l'Irlanda?



Ancora ho in mente le immagini della puntata di Annozero
dove, di fronte ad una lavagnetta, il ministro Tremonti abbozzava lo schema sulla crisi finanziaria, la bolla speculativa, il debito in Grecia e in Irlanda, con la metafora dei mostri del videogame.

Ogni volta mi soprende come ci siano persone che lo prendano pure sul serio, il super ministro: dalla finanza creativa, allo scudo fiscale, i condoni, per finire anti noglobal e nostalgico dell'Iri.
E ora, la fiscalità agevolata per la Lombardia.
Per attrarre investimenti, dice: ”Facciamo shopping di regimi fiscali: se un regime di favore è buono in altri Paesi forse è buono anche qua”.
In Irlanda non ha portato bene.

"A differenza di quella greca, la crisi che ha colpito l'Irlanda e' decisamente piu' sistemica che domestica". Cosa vuol dire?

Forse per attrarre investimenti servono idee, imprese e centri di ricerca solidi, meno vincoli burocratici (che non si risolvono con l'articolo 41), meno corruzione. Meno bunga bunga.

Nessun commento: