Due giorni di tensioni, insulti, monetine e vaffa. Fuori, ma soprattutto dentro il parlamento, bloccato nel sempiterno tentativo di salvare il soldato Berlusconi dalle grinfie dei giudici politicizzati.
Il nordafrica è in rivolta contro i tiranni appoggiati per troppo tempo dalle democrazie europee, in Giappone si teme l'inquinamento da plutonio, Lampedusa sta collassando e le immagini degli immigrati (che noi chiamiamo clandestini) girano il mondo (Amnesty parla di situazione agghiacciante), e noi stiamo qui a parlare di processo breve e di responsabilità civile dei magistrati, della riforma epocale della giustizia e a raccontarci le solite favole del perseguitato politico, dei processi da cui è stato assolto, della sinistra che intende ribaltare il voto popolare ...
Ma, nell'anteprima della puntata, Santoro ha mostrato l'intervista di Berlusconi nel 1997, dopo l'affondamento di una carretta del mare dall'Albania. Allora B. era all'opposizione e da buon cattolico si era sentito in dovere di dire "non possiamo permettere che succedano queste cose".
Cosa è cambiato oggi? I gommoni dall'Africa affondano ancora, e nei nostri mari succede di peggio con i respingimenti.
Solo nel paese immagina da Orwell in 1984, si ribaltava la realtà a seconda delle convenienze politiche.
La bagarre in Parlamento
A spiegare la situazione politica dai due punti di vista, Cicchitto e di Pietro. Il giornalista Fabrizio Gatti col compito di raccontare cosa sta succedendo sulle rotte dei migranti dalla Tunisia e dalla Libia, inchiesta finita nell'articolo odierno de l'Espresso.
In aula, le immagini le abbiamo viste tutti.
La passeggiata di Russa in fronte alle proteste delle persone e quelle parole arroganti di fronte all'aula: "ci sono persone con chiaro intento intimidatorio" .. "ho riconosciuto una persona, che ha organizzato i fischi del 17 marzo".
E se anche fossero delle contestazioni organizzate? Cosa cambia?
Un conto le violenze, altro discorso fischi e contestazioni.
Anche perchè in questi giorni di manifestazioni più o meno organizzate, più o meno spontanee ne abbiamo viste diverse: come a Milano di fronte al palazzo della Gisutizia.
Gli scudi umani del cavaliere : "in Italia comanda una casta che fa solo i suoi comodi" e anche "ci sono dei pm che sono delle brigate rosse". Comicità involontaria e calunnia.
Come se in parlamento non governasse sì, una casta popolata da condannati e inquisiti anche per reati gravi.
Se Di Pietro ha condannato l'atteggiamento della maggioranza, irrispettoso e denigratorio nei confronti del Parlamento (il ribaltamento dell'ordine del giorno per approvare il processo breve, gli insulti a Fini, la scheda di Alfano), tutt'altra storia quella raccontata da Cicchitto.
"Ho visto un film diverso". I manifestanti erano lì per fare pressioni sul parlamento (ogni volta che si vota per qualcosa che da fastidio all'opposizione ..). I manifestanti han riempito di monetine il ministro (forse perchè han saputo che guadagna meno di Silvio come parlamentare). Alfano non ha gettato la scheda, ma l'ha lanciata per aria e ha compiuto una parabola... (come la pallottola magica di Kennedy).
La Russa, ha proseguito Belpietro, ha voluto avvertire i colleghi del pericolo in corso, dopo che era uscito per controllare la situazione.
Altri tempi, quelli del 1992, quando anche i missini (quando ruppero perfino i vetri di Montecitorio) lanciavano le monetine contro Craxi, mentre oggi sono i difesa dell'allievo.
Le immagini dell'aula (compresi gli insulti all'onorevole Argentin), putroppo faranno il giro del mondo e verranno viste anche dai paesi con cui ci troveremo a trattare: per la Libia e per la Tunisia. E non gioveranno all'immagine del nostro governo, il commento di Fabrizio Gatti.
Il processo breve.
Ogni tanto, pur di vendere la merce avariata, il venditore deve cambiare pacco e confezione. Oggi, non si parla più di processo breve, ma di processo "europeo". A Lampedusa, alla conferenza stampa, Berlusconi l'ha ribattezzato così.
Ce lo chiede l'Europa, di fare i processi in fretta, pena le sanzioni dalla corte di Giustizia.
E sui processi in corso: "l'ho giurato sui miei figli e i miei nipoti che non ho commesso reati .. il processo Mills è una vergogna".
Tanto vergogna che l'anno prossimo andrà comunque in prescrizione: per cui, come ha argomentato Belpietro, inutile discutere dell'eventuale colpevolezza. Tanto i soldi, Mills, non li ha presi da Bernasconi.
Ma è così ininfluente non sapere se il nostro presidente del Consiglio abbia corrotto un teste per difendersi da un suo processo?
La Cassazione - ha ribattuto Travaglio a Belpietro e Cicchitto - ha già stabilito che B. è Berlusconi e non Bernasconi (come ho sentito dire ieri sera): Mills ha salvato il signor B. per difenderlo dai suoi guai. Era Silvio nei guai per il processo sulla corruzione alla Guardia di Finanza e non Carlo.
Anche per questo si è salvato dalla condanna (leggi ad personam a parte).
L'Europa ci chiede di terminare i processi in tempi ragionevoli, ma non ci chiede di lasciare le vittime senza giustizia, come avverrà probabilmente in Italia. La norma per gli incensurati non la chiede all'Europa, ma serve solo per i processi di B.
La situazione a Lampedusa.
Cosa succede sull'isola l'hanno mostrato le immagini di Formigli e anche i video dello show del cavaliere.
I cartelli tolti dal sindaco, per fare una selezione all'ingresso.
Le promesse ai lampedusani (l'isola libera in 48-60 ore), il casinò, il nobel ..
"La presenza del cavaliere è un'opportunità che non va sprecata", diceva il presidente Lombardo.
Eppure, sarà difficile spostare le migliaia di persone (molte delle quali ancora all'addiaccio) dall'isola, per colpa delle condizioni meteo. E Manduria rischierebbe di trasformarsi in una nuova Lampedusa.
Perchè non si è intervenuti prima? Perchè si è lasciata collassare la situazione sull'isola?
Forse per un ritorno politico?
Gatti ha spiegato che l'espediente di farli passare per rifugiati politici (e anche la legge sul reato di clandestinità) non hanno fatto altro che ingolfare la situazione.
Situazione che porta poi all'odio o al risentimento degli isolani e in generale degli italiani contro gli immigrati.
Perchè, come ha spiegato bene Cicchitto, quelli che abitano ai Parioli non sono toccati dal problema.
Ma i ceti popolari sì.
Come quelli che oggi stanno perdendo pezzi di welfare, l'assistenza sanitaria, il lavoro.
Una guerra tra poveri.
L'intervento di Travaglio.
Il nordafrica è in rivolta contro i tiranni appoggiati per troppo tempo dalle democrazie europee, in Giappone si teme l'inquinamento da plutonio, Lampedusa sta collassando e le immagini degli immigrati (che noi chiamiamo clandestini) girano il mondo (Amnesty parla di situazione agghiacciante), e noi stiamo qui a parlare di processo breve e di responsabilità civile dei magistrati, della riforma epocale della giustizia e a raccontarci le solite favole del perseguitato politico, dei processi da cui è stato assolto, della sinistra che intende ribaltare il voto popolare ...
Ma, nell'anteprima della puntata, Santoro ha mostrato l'intervista di Berlusconi nel 1997, dopo l'affondamento di una carretta del mare dall'Albania. Allora B. era all'opposizione e da buon cattolico si era sentito in dovere di dire "non possiamo permettere che succedano queste cose".
Cosa è cambiato oggi? I gommoni dall'Africa affondano ancora, e nei nostri mari succede di peggio con i respingimenti.
Solo nel paese immagina da Orwell in 1984, si ribaltava la realtà a seconda delle convenienze politiche.
La bagarre in Parlamento
A spiegare la situazione politica dai due punti di vista, Cicchitto e di Pietro. Il giornalista Fabrizio Gatti col compito di raccontare cosa sta succedendo sulle rotte dei migranti dalla Tunisia e dalla Libia, inchiesta finita nell'articolo odierno de l'Espresso.
In aula, le immagini le abbiamo viste tutti.
La passeggiata di Russa in fronte alle proteste delle persone e quelle parole arroganti di fronte all'aula: "ci sono persone con chiaro intento intimidatorio" .. "ho riconosciuto una persona, che ha organizzato i fischi del 17 marzo".
E se anche fossero delle contestazioni organizzate? Cosa cambia?
Un conto le violenze, altro discorso fischi e contestazioni.
Anche perchè in questi giorni di manifestazioni più o meno organizzate, più o meno spontanee ne abbiamo viste diverse: come a Milano di fronte al palazzo della Gisutizia.
Gli scudi umani del cavaliere : "in Italia comanda una casta che fa solo i suoi comodi" e anche "ci sono dei pm che sono delle brigate rosse". Comicità involontaria e calunnia.
Come se in parlamento non governasse sì, una casta popolata da condannati e inquisiti anche per reati gravi.
Se Di Pietro ha condannato l'atteggiamento della maggioranza, irrispettoso e denigratorio nei confronti del Parlamento (il ribaltamento dell'ordine del giorno per approvare il processo breve, gli insulti a Fini, la scheda di Alfano), tutt'altra storia quella raccontata da Cicchitto.
"Ho visto un film diverso". I manifestanti erano lì per fare pressioni sul parlamento (ogni volta che si vota per qualcosa che da fastidio all'opposizione ..). I manifestanti han riempito di monetine il ministro (forse perchè han saputo che guadagna meno di Silvio come parlamentare). Alfano non ha gettato la scheda, ma l'ha lanciata per aria e ha compiuto una parabola... (come la pallottola magica di Kennedy).
La Russa, ha proseguito Belpietro, ha voluto avvertire i colleghi del pericolo in corso, dopo che era uscito per controllare la situazione.
Altri tempi, quelli del 1992, quando anche i missini (quando ruppero perfino i vetri di Montecitorio) lanciavano le monetine contro Craxi, mentre oggi sono i difesa dell'allievo.
Le immagini dell'aula (compresi gli insulti all'onorevole Argentin), putroppo faranno il giro del mondo e verranno viste anche dai paesi con cui ci troveremo a trattare: per la Libia e per la Tunisia. E non gioveranno all'immagine del nostro governo, il commento di Fabrizio Gatti.
Il processo breve.
Ogni tanto, pur di vendere la merce avariata, il venditore deve cambiare pacco e confezione. Oggi, non si parla più di processo breve, ma di processo "europeo". A Lampedusa, alla conferenza stampa, Berlusconi l'ha ribattezzato così.
Ce lo chiede l'Europa, di fare i processi in fretta, pena le sanzioni dalla corte di Giustizia.
E sui processi in corso: "l'ho giurato sui miei figli e i miei nipoti che non ho commesso reati .. il processo Mills è una vergogna".
Tanto vergogna che l'anno prossimo andrà comunque in prescrizione: per cui, come ha argomentato Belpietro, inutile discutere dell'eventuale colpevolezza. Tanto i soldi, Mills, non li ha presi da Bernasconi.
Ma è così ininfluente non sapere se il nostro presidente del Consiglio abbia corrotto un teste per difendersi da un suo processo?
La Cassazione - ha ribattuto Travaglio a Belpietro e Cicchitto - ha già stabilito che B. è Berlusconi e non Bernasconi (come ho sentito dire ieri sera): Mills ha salvato il signor B. per difenderlo dai suoi guai. Era Silvio nei guai per il processo sulla corruzione alla Guardia di Finanza e non Carlo.
Anche per questo si è salvato dalla condanna (leggi ad personam a parte).
L'Europa ci chiede di terminare i processi in tempi ragionevoli, ma non ci chiede di lasciare le vittime senza giustizia, come avverrà probabilmente in Italia. La norma per gli incensurati non la chiede all'Europa, ma serve solo per i processi di B.
La situazione a Lampedusa.
Cosa succede sull'isola l'hanno mostrato le immagini di Formigli e anche i video dello show del cavaliere.
I cartelli tolti dal sindaco, per fare una selezione all'ingresso.
Le promesse ai lampedusani (l'isola libera in 48-60 ore), il casinò, il nobel ..
"La presenza del cavaliere è un'opportunità che non va sprecata", diceva il presidente Lombardo.
Eppure, sarà difficile spostare le migliaia di persone (molte delle quali ancora all'addiaccio) dall'isola, per colpa delle condizioni meteo. E Manduria rischierebbe di trasformarsi in una nuova Lampedusa.
Perchè non si è intervenuti prima? Perchè si è lasciata collassare la situazione sull'isola?
Forse per un ritorno politico?
Gatti ha spiegato che l'espediente di farli passare per rifugiati politici (e anche la legge sul reato di clandestinità) non hanno fatto altro che ingolfare la situazione.
Situazione che porta poi all'odio o al risentimento degli isolani e in generale degli italiani contro gli immigrati.
Perchè, come ha spiegato bene Cicchitto, quelli che abitano ai Parioli non sono toccati dal problema.
Ma i ceti popolari sì.
Come quelli che oggi stanno perdendo pezzi di welfare, l'assistenza sanitaria, il lavoro.
Una guerra tra poveri.
L'intervento di Travaglio.
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