Ecco come si gioca col senso delle parole.
Gli insegnanti inculcano le loro idee (di sinistra) nelle menti dei ragazzi.
Le procure cercano di violare il voto popolare [Berlusconi].
I controlli sulle imprese (i controlli fiscali e le ispezioni) sono una "rottura" [Tremonti]: avrebbero ragione a dire "non mi rompere più di tanto".
Ci sono troppe leggi che rendono troppo complicata la vita degli imprenditori? Allora compito della poiltica è snellire procedure, libri contabili, e magari non occuparsi solo dei processi del premier.
Ma questo non significa che si può lasciar passare il messaggio che lo stato è oppressore: che dovrebbero dire i lavoratori che hanno il prelievo delle tasse alla fonte?
Sullo stesso giornale, a fianco della notizia sull'esternazione del ministro, ne trovo un'altra:
Tangenti nel Bresciano, arrestati due assessori comunali leghisti. Un imprenditore li ha corrotti per costruire un centro commerciale su un terreno con vincolo ambientale.
Forse anche questi signori erano semplicemente dei ribelli all'oppressione dello stato.
Dunque: nella scuola i maestri non insegnano ma inculcano.
Nelle procure è in atto un tentativo di colpo di stato per rovesciare il governo.
L'erario (e i controlli dei finanzieri, magari) sono una rottura per la traquillità delle imprese.
Imprese come la Thyssen, che dopo la condanna per omicidio volontario non trova di meglio che dire che "non ci sono più le condizioni per lavorare".
Come la Fiat, dopo la presa di posizione della Fiom sui contratti imposti a suon di ricatti:
«se non ci sarà in tempi brevissimi una precisa e dichiarata approvazione del piano da parte del sindacato». In caso contrario, «Fiat rinuncerà al progetto e avvierà la ricerca di una nuova allocazione per l'investimento relativo alla produzione della nuova Maserati del segmento E».
Commento a cui risponde Sacconi: «Gli investimenti - prosegue Sacconi - sono ormai evidentemente collegati a un sistema di relazioni industriali di tipo cooperativo per cui, se dovesse prevalere la linea del sabotaggio, l'Italia potrebbe dover affrontare una pericolosa deindustrializzazione nel settore manifatturiero».
Cosa vuol dire: che la schiavitù dei precari dentro le cooperative (nei servizi) deve diventare un modello? D'altronde se si intende togliere (o modificare) dall'articolo 1 della Costituzione il riferimento al diritto al lavoro, qualcosa vorrà dire, no?
Parlamento uber alles?
Gli insegnanti inculcano le loro idee (di sinistra) nelle menti dei ragazzi.
Le procure cercano di violare il voto popolare [Berlusconi].
I controlli sulle imprese (i controlli fiscali e le ispezioni) sono una "rottura" [Tremonti]: avrebbero ragione a dire "non mi rompere più di tanto".
Ci sono troppe leggi che rendono troppo complicata la vita degli imprenditori? Allora compito della poiltica è snellire procedure, libri contabili, e magari non occuparsi solo dei processi del premier.
Ma questo non significa che si può lasciar passare il messaggio che lo stato è oppressore: che dovrebbero dire i lavoratori che hanno il prelievo delle tasse alla fonte?
Sullo stesso giornale, a fianco della notizia sull'esternazione del ministro, ne trovo un'altra:
Tangenti nel Bresciano, arrestati due assessori comunali leghisti. Un imprenditore li ha corrotti per costruire un centro commerciale su un terreno con vincolo ambientale.
Forse anche questi signori erano semplicemente dei ribelli all'oppressione dello stato.
Dunque: nella scuola i maestri non insegnano ma inculcano.
Nelle procure è in atto un tentativo di colpo di stato per rovesciare il governo.
L'erario (e i controlli dei finanzieri, magari) sono una rottura per la traquillità delle imprese.
Imprese come la Thyssen, che dopo la condanna per omicidio volontario non trova di meglio che dire che "non ci sono più le condizioni per lavorare".
Come la Fiat, dopo la presa di posizione della Fiom sui contratti imposti a suon di ricatti:
«se non ci sarà in tempi brevissimi una precisa e dichiarata approvazione del piano da parte del sindacato». In caso contrario, «Fiat rinuncerà al progetto e avvierà la ricerca di una nuova allocazione per l'investimento relativo alla produzione della nuova Maserati del segmento E».
Commento a cui risponde Sacconi: «Gli investimenti - prosegue Sacconi - sono ormai evidentemente collegati a un sistema di relazioni industriali di tipo cooperativo per cui, se dovesse prevalere la linea del sabotaggio, l'Italia potrebbe dover affrontare una pericolosa deindustrializzazione nel settore manifatturiero».
Cosa vuol dire: che la schiavitù dei precari dentro le cooperative (nei servizi) deve diventare un modello? D'altronde se si intende togliere (o modificare) dall'articolo 1 della Costituzione il riferimento al diritto al lavoro, qualcosa vorrà dire, no?
Parlamento uber alles?
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