Poi sfogliando le pagine del Fatto, mi sono fatto (scusate il gioco di parole) un'idea.
I finanziamenti del gruppo ai giornali.
Il fatto che a spartirsi le mazzette fossero quasi tutti i grandi partiti (lega inclusa, alla faccia di roma ladrona).
E le parole del responsabile dell’audit Enav Gianpaolo Pinna all’amministratore delegato Giuseppe Pugliesi, sul magistrato Ielo e sulla procura di Roma:
“Guarda, Roma c’ha un vantaggio, intanto non è arrivata mai da nessuna parte... Raramente... Milano, Boccassini quando ci mette le mani sopra...”. “Ma questo viene da Milano”, osservava preoccupato Pugliesi. Pinna ribatteva: “Sì, però, Milano... Io lo conosco questo. Lui era il ragazzetto di bottega, faceva parte del pool ma era il più giovane, tanto è vero non ha avuto mai nessun successone a Mani Pulite. Poi è venuto giù, si porta dietro ’sta fama, come se fosse chissà che cosa: ma te sei un magistrato come gli altri... in più arrivi in un ambiente, quello romano, in cui, ripeto... infatti perché si agita, perché lui vorrebbe fare un po’ il milanese, ma nell’ambiente romano invece si fa alla romana. Càlmate, non t’agità! ...Secondo me si adegua per forza, anche se si porta la fama di duro”.
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