L'unica cosa certa è che c'è il nuovo governo: che nasce già con qualche problema, come quelli ecclatanti di Passera, ex Ad di Intesa (che si è dimesso dalle cariche, e ci mancherebbe altro).
Intesa è socia di NTV (la società di Montezemolo che farà concorrenza a FS), dentro Telecom (e dentro la7,dunque le televisioni), finanzia l'alta velocità tra Genova Milano (costo 5 miliardi, accordo fimato venersì scorso). Riuscirà Passera ad essere super partes quando si parlerà di telecomunicazioni (dunque Telecom), di televisioni (dunque di Berlusconi e la7) e del beauty contest e delle grandi infrastrutture.
Una cosa va detta: in confronto ai passati ministri, c'è un passa avanti enorme. Nessuno di loro è indagato (Clini è stato indagato poi prosciolto), ha qualche condanna, è un politico navigato. Non vedere più la faccia della Gelmini che parla dei baroni, l'arroganza di uno Scajola, la rissa di un La Russa, Maroni e le sue liste di persone arrestate .. è una bella soddisfazione.
E anche un Tremonti "so tutto io" che ci spiega come funziona l'economia, i mostri spaziali e "io sapevo gia tutto" (e perchè non hai fatto niente?).
Su questo governo si è detto che è il governo delle banche, di Goldman Sachs (ieri all'Infedele si discuteva del "complotto dei banchieri"): ma ci siamo dimenticati del rapporto tra Berlusconi e Geronzi, di Marina Berlusconi dentro Mediobanca? E del rapporto stretto tra Ponzellini (BPM) e la Lega?
Forse questi ultimi sono banchieri buoni e gli altri sono bachieri cattivi?
Questo nuovo governo nasce sotto le insegne del grande centro cattolico: ministri vicini a CL come Passera (Intesa finanziava il meeting di Rimini) e come Ornaghi. E queste persone erano presenti all'incontro di Todi: Riccardi, Ornaghi e Passera.
Quali riforme verranno messe in agenda? Pensioni, lavoro, infrastrutture si per il momento. Saranno i primi nodi in base a cui giudicheremo l'operato del neo governo Monti.
Vedremo se vorrà accogliere almeno qualcuna delle proposte del bocconiano Boeri "Le riforme a costo zero" dove si parla di immigrazione, politica, apprendistato, liberalizzazioni, ordini ..
Intesa è socia di NTV (la società di Montezemolo che farà concorrenza a FS), dentro Telecom (e dentro la7,dunque le televisioni), finanzia l'alta velocità tra Genova Milano (costo 5 miliardi, accordo fimato venersì scorso). Riuscirà Passera ad essere super partes quando si parlerà di telecomunicazioni (dunque Telecom), di televisioni (dunque di Berlusconi e la7) e del beauty contest e delle grandi infrastrutture.
Una cosa va detta: in confronto ai passati ministri, c'è un passa avanti enorme. Nessuno di loro è indagato (Clini è stato indagato poi prosciolto), ha qualche condanna, è un politico navigato. Non vedere più la faccia della Gelmini che parla dei baroni, l'arroganza di uno Scajola, la rissa di un La Russa, Maroni e le sue liste di persone arrestate .. è una bella soddisfazione.
E anche un Tremonti "so tutto io" che ci spiega come funziona l'economia, i mostri spaziali e "io sapevo gia tutto" (e perchè non hai fatto niente?).
Su questo governo si è detto che è il governo delle banche, di Goldman Sachs (ieri all'Infedele si discuteva del "complotto dei banchieri"): ma ci siamo dimenticati del rapporto tra Berlusconi e Geronzi, di Marina Berlusconi dentro Mediobanca? E del rapporto stretto tra Ponzellini (BPM) e la Lega?
Forse questi ultimi sono banchieri buoni e gli altri sono bachieri cattivi?
Questo nuovo governo nasce sotto le insegne del grande centro cattolico: ministri vicini a CL come Passera (Intesa finanziava il meeting di Rimini) e come Ornaghi. E queste persone erano presenti all'incontro di Todi: Riccardi, Ornaghi e Passera.
Quali riforme verranno messe in agenda? Pensioni, lavoro, infrastrutture si per il momento. Saranno i primi nodi in base a cui giudicheremo l'operato del neo governo Monti.
Vedremo se vorrà accogliere almeno qualcuna delle proposte del bocconiano Boeri "Le riforme a costo zero" dove si parla di immigrazione, politica, apprendistato, liberalizzazioni, ordini ..
E vedremo anche cosa gli verrà permesso di fare perchè, non dimentichiamoci, questo governo dovrà rispondere allo stesso parlamento che c'era prima.
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