13 febbraio 2014

Che paese avremmo potuto essere

Sono 10000 le persone detenute o in attesa di giudizio grazie (o per colpa) della Fini Giovanardi, la legge, bocciata dalla Corte costituzionale (e non dalla politica), voluta dal centrodestra nel 2006 (e mai abrogata da altri governi poi).
Legge che non ha bloccato il problema della tossicodipendenza, ma nel contempo ha intasato tribunali e carceri.

Quello che non ha saputo fare la politica, contro le droghe, contro le condizioni delle carceri, lo ha fatto un'altra volta la giustizia.
Immaginate che paese avremmo potuto essere senza la Fini Giovanardi.
Molti giovani, con problemi di tossicodipendenza, non sarebbero finiti in carcere ma, magari, in altre strutture dove avrebbero trovato le cure necessarie. E non sarebbero morti, come Cucchi...

Che paese avremmo potuto essere senza la ex Cirielli, che fa lavorare a vuoto la macchina della giustizia, garantendo l'impunità perenne a imputati (colpevoli o innocenti) che si possono permettere avvocati che la tirano per le lunghe (vedi il processo di Napoli).

Che paese avremmo potuto essere senza il porcellum dei nominati, che ha trasformato il Parlamento (e non per colpa del M5S) in un luogo di nominati, qualcuno anche col prezzo ben visibile sul vestitino.

E potremmo parlare delle altre leggi demagogiche (lo svuota carceri che non risolve il problema del sovraffollamento in modo definitivo), contrarie al bene comune o ai diritti civili (i respingimenti, i Cie). Avremmo potuto essere un paese migliore, senza questa classe politica.

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