Tutte occasioni di sprechi, di cattiva gestione dei soldi pubblici: la calamità diventa un vero e proprio colpo di fortuna per gli sciacalli sempre pronti a lucrare sulle disgrazie altrui.
Perché anche questo è frutto della cattiva politica che abbiamo in questo paese: nessuna prevenzione, nessuna mappatura dei rischi, nessuna messa in sicurezza del paese.
Si costruisce sempre in fretta, non solo a l'Aquila (come ha mostrato Presa diretta la settimana scorsa), in deroga alle leggi e al buon senso: vi ricordate il treno in bilico sull frana ad Andora, in Liguria? Chi ha dato il permesso di costruire quelle ville in cima alla collina?
Ma non è solo il cemento che strozza e soffoca i fiumi, disbosca le colline rendendole delle bombe appena piove più del normale: ci sono anche le ecomafie che campano sul mancato rispetto delle norme ambientali.
Ci sono voluti anni per avere il reato di "combustione illecita di rifiuti", ma ancora non sappiamo quanto è ampia la zona rovinata dai rifiuti che i casalesi (e gli imprenditori compiacenti) hanno sotterrato lì sotto.
Questa sera Presa diretta nella puntata "Italia dei fuochi" parlerà dell'emergenza ambientale: un lungo viaggio per tutto il paese, mostrando i siti inquinati dall'uomo.
Non ci sarà solo la Campania (e l'inferno atomico di cui ha parlato Carmine Schiavone): in tutta l'Italia sono tanti i siti da bonificare o deve le bonifiche sono ancora in corso.
C'è il sito della Caffaro a Brescia, e le discariche autorizzate e abusive (come quelle che la ndrangheta ci ha gentilmente lasciato).
Taranto e i fumi dell'Ilva (le bonifiche sono ancora al palo, nonostante i provvedimenti ad aziendam dei governi Monti e Letta).
La Liguria e “il golfo dei veleni”.
La scheda della puntata:
Le telecamere di Presadiretta in un lungo viaggio inchiesta per raccontare “l’Italia dei fuochi” e il traffico illecito di rifiuti.
Dal sud al nord del paese, PRESADIRETTA è stata in Campania tra le province di Napoli e Caserta, in Calabria, in Liguria, in Lombardia.
A PRESADIRETTA il racconto delle denunce dimenticate e gli allarmi inascoltati. La testimonianza di Carmine Schiavone, il collaboratore di giustizia che già nel 1997 aveva raccontato come i clan camorristici avevano seppellito migliaia di tonnellate di rifiuti tossici tra Napoli e Caserta. E quella di Carmine Liguori, raccolta pochi giorni prima della sua morte a 59 anni, l’unico vigile ambientale di Acerra, che ha pagato con la vita il suo impegno contro i traffici di rifiuti nella sua terra.
PRESADIRETTA è stata il Liguria, a La Spezia per raccontare “il golfo dei veleni”, crocevia del traffico dei rifiuti fra nord e sud del paese. In Lombardia, fra cave, discariche autorizzate e abusive, tra amianto e rifiuti industriali pericolosi, per filmare le nuove frontiere dei traffici illeciti di rifiuti.
Le inchieste della magistratura e le difficoltà delle bonifiche. Le storie di chi deve convivere con un territorio dove l’acqua, il suolo e persino l’aria sono inquinati e la salute è compromessa.
“ITALIA DEI FUOCHI” è un racconto di Riccardo Iacona, con Giulia Bosetti, Federico Ruffo, Elena Stramentinoli e Raffaella Pusceddu.
Sul IlfattoTV Iacona presenta della puntata alle 14.30
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