02 luglio 2014

Ce lo meritiamo Silvio

Anni fa pensavo che un giorno ci saremmo tutti svegliati dal sogno e avremmo concepito, finalmente, la verità che era sotto gli occhi di tutti.
Ma come abbiamo fatto a votare certe persone? Come ho fatto a votare uno come Berlusconi, l'amico di Dell'Utri, ritenuto dalla Cassazione "socialmente pericoloso"?
E invece non è andata così.
Silvio ci è entrato dentro e soprattutto è entrato dentro la politica.
Il suo modo di fare è diventato metro di riferimento per quelli che governano oggi. I suoi voti sono essenziali per le riforme, necessarie a Renzi per mantenere l'immagine del cambiamento. L'ipocrisia del cambiamento, intendo: cambiare la giustizia a colpi di slide. Promettere i miliardi per la ricostruzione delle scuole e dimenticarsene. Riformare la ppaa solo sulla carta. Riformare il Senato rendendolo ineleggibile ed aumentando sempre più la distanza dai cittadini e il controllo del cittadini su di esso.
Ci legano alla staccionata, ci tolgono diritti e dobbiamo pure ringraziarli.








Interessante oggi, rivedere le prime pagine dei giornali: sono occupate dalla notizia dell'arresto di Sarkozy (in Francia succede anche questo) e dall'immunità del Senato.
Quella cosa che non aveva padre, che nessuno voleva, quando fu scoperto l'emendamento due settimane fa. E che ieri però hanno tutti votato.
Pensa un pò che ingrati poi, quelli di Libero che titolano "Renzi libera i ladri".
Tu fai tanto per aiutare Silvio, sperando che dia poi una mano in aula coi voti, e questi ti rinfacciano la norma che toglie la carcerazione per pene sotto i 3 anni.
Era meglio il salva ladri di Biondi nel 1994?
O il blocco dei processi che minacciava Silvio nel 2008, se non gli avessero dato l'immunità.
O il comma Fuda ai tempi di Prodi.


PS: non è un caso se oggi PierSilvio faccia un endorsement a Renzi.
"Chi non tiferebbe per uno che ottiene il 40%?"
Forse, gli italiani hanno trovato il loro nuovo padre.

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