01 luglio 2014

Morti che ci riguardano

Altri 30 morti sui nostri mari: anche se non nelle nostre acque territoriali, sono comunque morti che ci riguardano.
Riguardano la nostra politica, quella che si è battuta per le radici cristiane d'Europa.
E riguardano la nostra Europa, sempre che si voglia dare all'Europa un significato sociale, etico, culturale.
Cosa si deve fare per bloccare questo esodo dal nordafrica?
Di certo la cosa più sbagliata e continuare a far finta di niente: siamo andati in Afghanistan perché, come ci diceva l'ex ministro Mauro, in un mondo globalizzato siamo tutti a rischio destabilizzazione, per il terrorismo.

E lo stesso dovrebbe valere per le tensioni in Cisgiordania tra Israele e Hamas.
In Siria con la guerra civile tra lealisti e insorti. Per il caos della Libia.
Per quanti anni abbiamo tollerato piccole dittature attorno a noi?
E con queste tutti i traffici di armi, gli accordi commerciali, come il prezioso petrolio arabo.

Cosa dirà domani, all'inaugurazione del semestre a guida italiana, Renzi?

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