Gli acquafrescai via Francesco Caracciolo |
Porto di Napoli - Varco Immacolatella |
Un romanzo dove si parla di amore e tradimento, che è una delle ragioni per cui si uccide, dice sempre il commissario che si porta appresso la sua maledizione di vedere le immagini delle persone morte in modo violento e di sentirne le ultime parole.
In Questo romanzo, che parte dal volo del professore, un importante primario al Policlinico della regia università, si attraversa Napoli in un feroce caldo estivo, "quello vero, viene dall’inferno".
Assieme a Ricciardi e Maione (e gli altri personaggi della storia) si passa dal porto, dal Vomero, passando per il Gambrinus, per il policlinico e via Francesco Caracciolo, con gli aquafrescai:
"Gli acquafrescai, i piú amati in quelle giornate torride, con i chioschi a pianta circolare dotati di un bel tetto tondo che ricordava fresche pagode cinesi, decorati da cascate di limoni e arance che davano sollievo solo a guardarle".
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