Seguire l'attualità e la politica di questo paese sta diventando un qualcosa di frustrante.
Si dice il TAV o la TAV?
Ma perché non costruiamo più inceneritori, pardon, termovalorizzatori come a Copenaghen così andiamo a sciare tutti quanti sul tetto?
Stiamo per dichiarare guerra all'Europa (per alcuni decimali di deficit) ma sono pronte 60 milioni di baionette per difendere il suolo italico.
Rischiamo una procedura di infrazione per la manovra del popolo, ma ne rischiamo un'altra anche per lo smog.
Che politiche vogliamo mettere in atto per rendere l'aria più respirabile, per diminuire lo smog, per rendere più efficiente il ciclo di gestione dei rifiuti?
Ho l'impressione di trovarmi sempre fermo alla casella di partenza: prescrizione si prescrizione no, grandi opere si grandi opere no.
Nemmeno sulla lotta alla corruzione: ieri sera alla Camera (quando il governo è andato sotto sull'emendamento contro il peculato) è emersa la natura della Lega, pugno di ferro coi deboli e guanto di velluto coi furbetti.
Lega che oggi sta prendendo il posto, nel cuore di Confindustria e del partito del cemento, del PD renziano.
Ne usciremo mai fuori?
Difficile, ogni questione diventa un momento di scontro, si ragiona per partito preso, anzi, per tifo.
Chi governa non si sta dimostrando all'altezza e, a conti fatti, stiamo scoprendo che il ruolo del M5S è solo quello dell'opposizione.
Già, ma chi governa?
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