Ogni mattina, mi prendo i miei cinque minuti per la rassegna stampa alla radio.
La chiusura dell'Ilva, la multinazionale franco indiana che minaccia gli esuberi (e la scoperta che l'immunità era solo un pretesto).
Il rogo appiccato alla libreria Pecora elettrica a Roma, un presidio antifascista che dava fastidio ai fascisti.
L'obbligo per i nuovi seggiolini in auto anti abbandono (ma questa a quanto pare non è un'altra tassa per i notax).
Tutta colpa di Di Maio, certo, che Libero oggi definisce sterminatore di operai: magari anche l'operaio morto all'altoforno numero 2 e per cui la magistratura aveva chiedo ad Arcelor di applicare le prescrizioni per mettere in sicurezza l'impianto.
Sempre notizia di oggi, la scorta concessa alla senatrice Segre a seguito delle minacce di morte ricevute.
Ecco, mentre stamattina prendevo il mio trenino per andare al lavoro, sempre stipato, con gente in piedi e in ritardo, mi chiedevo, ma i fascisti non erano spariti?
Il problema di questo paese non erano gli immigrati?
I sovranisti non dovevano essere quelli che difendevano gli italiani?
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