14 luglio 2021

Tutto è perdonato

 


Nel giorno della presa della Bastiglia noi potremmo celebrare la presa della pastiglia.

Non quella per il mal di testa, ma la pastiglia di Matrix, quella offerta a Neo, pillola blu o pillola rossa?

Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo.

Noi celebriamo a pillola azzurra: la vittoria dei campionati europei (grazie Draghi), la finale a Winbledon, i record nella vaccinazione (grazie Figliuolo), il boom che ci aspetta dietro l'angolo, la crescita del PIL, la fine della dittatura sanitaria: finalmente possiamo abbracciarci (grazie Veltroni), possiamo scendere in piazza ed esultare!

Tutto è perdonato e dimenticato.

La sanità territoriale, senza le nomine clientelari, senza la logica dei profitti al privato.

La scuola in presenza (scuola che non è più ascensore sociale, ora c'è il calcio).

I traporti pubblici potenziati (non solo per evitare assembramenti al chiuso).

L'aria delle città che uccide e avvelena migliaia di persone ogni anno.

Una ripresa economica e industriale che non si basi solo sul precariato, sui bassi salari, sul far west normativo, sul caporalato.

Tra un po' dimenticheremo anche gli sforzi fatti per arrivare ad una legge sui diritti civili, il DDL Zan, affossato dalle manovre di palazzo dei due Mattei.

Ci dimenticheremo del reddito di cittadinanza perché basta sussidi per tenere i fannulloni sul divano, i sussidi devono andare solo alle imprese come la Gianetti (che li ha presi dalla regione Lombardia di Fontana e della Lega, per poi delocalizzare).

E ci dimenticheremo anche delle violenze di Santa Maria Capua Vetere: altro che numeri identificativi, altro che legge sulla tortura, altro che commissione di inchiesta.. 

Dimentica, Neo.

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